Novità su via Autostrada
Il sequestro alla prova del riesame

L'area del cantiere dell'hotel di via Autostrada sequestrata a settembre dalla magistratura conoscerà il suo destino nelle prossime ore. Martedì davanti al tribunale del Riesame s'è discussa l'istanza di dissequestro.

L'area del cantiere dell'hotel di via Autostrada sequestrata a settembre dalla magistratura conoscerà il suo destino nelle prossime ore. Martedì davanti al tribunale del Riesame s'è discussa l'istanza di dissequestro presentata dai legali di Nino Bertasa, il direttore di parte dei lavori in corso nel cantiere per conto dell'immobiliare Bruman's, l'unico indagato per questa vicenda di abuso edilizio. Il collegio di giudici ha, in teoria, cinque giorni di tempo per pronunciarsi, ma non è escluso che la decisione possa giungere già nella giornata di oggi. Gli avvocati Marco Zambelli e Massimo Giavazzi ieri ai giudici hanno ribadito la loro tesi. E cioè che sbancamento e gettate di cemento non sono fondamenta, ma un'opera provvisoria per facilitare le attività nel cantiere.

Inoltre, per i legali, non sussisterebbe il reato contestato dal pm Franco Bettini, e cioè la violazione dell'articolo 31 del Dpr 380/2001 riguardante gli «interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali». Non sussisterebbe, secondo i difensori, perché la «legge regionale consente di realizzare varianti del tipo posto in essere fino alla dichiarazione di ultimazione dei lavori. Il tutto senza dover ricorrere a un'autorizzazione preventiva, essendo sufficiente una comunicazione successiva, e senza con questo incorrere in alcun reato». Ma, fanno sapere i legali, «anche se il reato dovesse essere riconosciuto, l'eventuale contravvenzione potrebbe essere estinta con una sanatoria». L'accusa all'udienza non ha invece preso parte. Ora tocca al Riesame pronunciarsi sul cantiere che – andando a offuscare parte dello sky-line di Città alta – ha innescato numerose polemiche.

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