Nuovo ospedale, esposto Idv
Il Pd: «Mai stati immobili»

«Ma il Pd, dov'è?». Lo si chiede in coda all'esposto dell'Idv per spese e appalti nel nuovo ospedale. Il Pd replica: «Mai stati immobili». E arriva la conferma che l'asta dei vecchi Riuniti non ci sarà prima dell'inizio dell'anno.

«Ma il Pd, dov'è?» è stata la stoccata in coda all'annuncio dell'esposto alla Corte dei Conti per fare chiarezza su spese e appalti nel nuovo ospedale, che verrà presentato dal consigliere regionale Idv Gabriele Sola con gli avvocati Rocco Gargano e Roberto Trussardi dell'associazione MicroMega Bergamo.

Un «veleno in coda», quasi una supposizione di immobilismo del più grande partito d'opposizione. Ma i Democratici, con quello stile di «virtuosa pacatezza» adottato in tutti i confronti sulla questione nuovo ospedale, di immobilismo non vogliono sentire parlare.

«Non accenderemo polemiche, sempre stati con la schiena dritta, su questa questione: siamo stati noi, per primi, a chiedere l'audizione in Commissione regionale Sanità del direttore generale dei Riuniti Carlo Nicora riguardo alle questioni dei nuovi finanziamenti, aumento dei costi e rendiconto delle spese: riteniamo che le risposte abbiano chiarito diversi lati della vicenda. E restiamo vigili, come siamo sempre stati, sugli sviluppi», ha commentato il consigliere regionale del Pd Maurizio Martina.

Netta la posizione di Elena Carnevali, capogruppo Pd in Consiglio comunale: «Macché immobilismo, riteniamo di aver fatto tutto quello che c'era da fare, in controllo e vigilanza, su un'opera così importante».

Intanto arriva la conferma che l'asta per la vendita dei vecchi Riuniti non potrà essere bandita prima dell'inizio dell'anno. Prima dovrà essere convocato un consiglio comunale per definire la variazione dell'accordo di programma che assegnerà le nuove volumetrie destinate a Comune di Bergamo e Università.

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