Omissione di atti d'ufficio:
l'Idv denuncia il dg dei Riuniti

«Oltre al danno di un ospedale i cui costi sono lievitati a dismisura e che non si sa quando sarà operativo, si aggiunge la beffa di un direttore generale che intralcia la normale attività di controllo sull'operato dell'azienda ospedaliera».

Gabriele Sola, consigliere regionale dell'Italia dei Valori, annuncia che Carlo Nicora ha consegnato «solo pochi stralci dei verbali del collegio sindacale richiesti lo scorso 13 settembre: su 69 pagine di materiale, ben 58 (ovvero l'84%) sono di omissis. Va da sé che, di fatto, non ci è stata recapitata 'copia conforme' degli atti come da noi richiesto. Per questo motivo procederemo con la denuncia alla Procura della Repubblica per omissione di atti d'ufficio. E faremo ricorso al Tar affinché intervenga per rendere disponibili i verbali nella loro versione integrale».
 
«Il direttore generale dei Riuniti - aggiunge Sola - consegnando copie 'censurate' di atti che non sono certo secretati, si è arrogato il diritto di decidere cosa possiamo sapere e cosa invece è meglio che non sia portato alla nostra conoscenza. Un atteggiamento inaccettabile da parte del 'controllato' che, in questo modo, si sottrae all'azione del controllore».
 
Per l'articolo 13, comma 5, dello Statuto di Regione Lombardia «i consiglieri, secondo le procedure stabilite dal regolamento regionale, hanno diritto (…) di ottenere direttamente dagli uffici regionali, da istituzioni, enti, aziende o agenzie regionali, dalle società e fondazioni partecipate dalla Regione, informazioni o copia di atti e documenti utili all'esercizio del loro mandato». 

Inoltre, spiega un comunicato del consigliere Idv, l'articolo 112 del Regolamento generale del Consiglio regionale «Informazione dei consiglieri regionali» recita: «Ai sensi dell'articolo 13, comma 5 dello Statuto, i consiglieri regionali ottengono direttamente dagli uffici regionali, da istituzioni, enti, aziende o agenzie regionali, dalle società e fondazioni partecipate dalla Regione, informazioni e copia di atti e documenti utili all'esercizio del loro mandato».
 
«Non basta - conclude Sola -. In una nota Nicora ci fa sapere che le nostre reiterate richieste potrebbero rappresentare addirittura una minaccia o un'indebita pressione. Oggi stesso scriverò al presidente del Consiglio Regionale, Boni, per portare a sua conoscenza la condotta ostruzionistica della dirigenza dei 'Riuniti' e sollecitarlo a tutelare il mio diritto-dovere di espletare correttamente e pienamente il mio ruolo di consigliere regionale. Non sono tollerabili simili atteggiamenti da parte di dirigenti di strutture pubbliche che, evidentemente, vorrebbero continuare a gestire centinaia di milioni di euro di soldi dei cittadini al di fuori di ogni controllo».
 
«Troviamo incomprensibile - commentano gli avvocati Rocco Gargano e Roberto Trussardi di Micromega Bergamo - il pervicace atteggiamento ostruzionistico dell'Azienda Ospedaliera rispetto alle mere richieste di documentazione da parte di un consigliere regionale pienamente titolato (in base alla normativa vigente ed alla pacifica giurisprudenza) ad ottenere copia della documentazione rilevante per l'esercizio del suo potere / dovere di controllo sull'attività degli enti regionali. Prendiamo atto dell'opera di 'taglio e cucito' del Direttore Generale per il quale, evidentemente, la trasparenza dell'attività amministrativa di un Ospedale è rappresentata plasticamente da decine di fogli bianchi con la stampigliatura 'omissis'. Tuttavia ci vediamo costretti a rammentargli che egli non è a capo di un servizio segreto intento a svolgere operazioni di controspionaggio sotto copertura, bensì dirige un ente pubblico che sta spendendo centinaia di milioni di euro dei cittadini lombardi per la costruzione di un nuovo ospedale, di cui non è dato sapere né quanto costerà in  via definitiva (ad oggi la spesa supera le previsioni iniziali di oltre centrocinquantamilioni) né quando sarà inaugurato».
 
«Non possiamo inoltre non rilevare - aggiungono i due legali - come la cancellazione del contenuto  di gran parte dei verbali  sia assolutamente ingiustificata ed illegittima, in considerazione del fatto che il Consigliere Sola aveva richiesto copia autentica degli stessi e non un collage costruito a discrezione dell'Azienda Ospedaliera, che impedisce al richiedente di controllare il contenuto degli stessi (come può il consigliere Sola accertarsi che effettivamente, nelle parti dei verbali eliminate con gli omissis, non vi siano elementi d'interesse?)».
 
«Inoltre - proseguono Gargano e Trussardi - l'Azienda Ospedaliera ha accuratamente evitato di trasmettere unitamente ai verbali gli allegati (costituenti corpo unico con i verbali stessi) dai quali emergerebbero circostanze particolarmente interessanti,  restate fino ad oggi ignote. Richiamiamo a questo proposito, in particolare, il verbale n. 24 del 4 ottobre 2010, dal quale risulta che il collegio dei sindaci avrebbe trasmesso per opportuna conoscenza copia del verbale stesso alla Procura della Corte dei Conti di Milano in relazione al contenuto della nota dell'allora Direttore Generale Dott. Carlo Bonometti (non trasmessa al consigliere Sola!) nella quale si riferiva al collegio dei sindaci, tra le altre cose, anche dello 'stato attuale dell'andamento dei lavori e dei costi aggiuntivi consequenziali al ritardo dell'entrata in funzione del Nuovo Ospedale'. Ci spiace che il Direttore Nicora si senta 'disturbato' ma vorremmo rassicurarlo circa il fatto che, al pari del Consigliere Sola, non ci fermeremo qui».

© RIPRODUZIONE RISERVATA