Posteggiatori abusivi ai Riuniti
Sono tornati, hanno vinto loro

Cambiano i colori politici dell'Amministrazione comunale, ci si prova con le ordinanze e con i «parchimetri umani», ma i parcheggiatori abusivi agli Ospedali Riuniti restano. O meglio spariscono per qualche mese e poi si ripresentano solleciti più che mai.

Cambiano i colori politici dell'Amministrazione comunale, ci si prova con le ordinanze e con i «parchimetri umani», ma i parcheggiatori abusivi agli Ospedali Riuniti restano. O meglio spariscono per qualche mese, appena emessi i vari provvedimenti, e poi si ripresentano solleciti più che mai a dare indicazioni alle auto che cercano un punto di sosta per visitare i parenti malati.

Basta fare un salto in Largo Barozzi in questi giorni: il tratto centrale di via Grataroli è, sì, presidiato dai parcheggiatori autorizzati, gli addetti della cooperativa «Impegno sociale», che riscuotono in loco la tariffa per conto di Atb, ma la prima decina di metri della stessa via (dove sarebbe prevista la sosta per i motocicli) è invece sotto la «giurisdizione» di una serie di abusivi, per lo più africani.

Per non parlare di via dello Statuto: nel tratto che costeggia i Riuniti ci sono 19 posti auto contrassegnati dalle strisce blu e a lisca di pesce. In alcune ore di punta (in cui si concentrano i momenti di visita in ospedale) si arrivano a contare fino a 15 parcheggiatori abusivi. Quasi uno per posto auto.

I parcheggiatori abusivi poi non sono concentrati solo nel parchetto di via Grataroli e nel primo tratto di via dello Statuto, ma si trovano in tutta l'area, nel tratto alto di via dello Statuto, nella zona delle piscine Italcementi, e ancora in via Riva Villasanta verso la galleria Conca d'Oro che porta in Città Alta. Sembra dunque essere fallito il provvedimento preso a fine aprile 2010 dall'Amministrazione comunale.

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