Case martoriate dalle imposte
Il ritorno dell'Ici crea incertezza

Imposta di scopo comunale, Irpef, Imu, addizionale comunale, addizionale regionale, tributo provinciale per l'ambiente, e adesso anche il probabile ritorno dell'Ici. È questo il quadro delle imposte che gravano sugli immobili.

Imposta di scopo comunale, Irpef, imposta municipale unificata (Imu), addizionale comunale, addizionale regionale, tributo provinciale per l'ambiente, e adesso anche il probabile ritorno dell'Ici. È questo il quadro, e nemmeno completo, delle imposte che gravano sugli immobili anche per effetto del federalismo fiscale. «Ricordiamo – dichiara Antonello Pagani, direttore di Appe Confedilizia di Bergamo, l'Associazione provinciale della proprietà edilizia – che in Italia è in vigore un ordinamento fiscale caratterizzato dal principio della tassazione su base reddituale e gli immobili invece sono gli unici beni tassati su base patrimoniale, attraverso tutta una serie di tributi».

Come se non bastasse, l'incertezza sull'attuale situazione economica del Paese lascia spazio a una serie di ipotesi, non ultima quella di una futura coesistenza tra Ici e Imu. Quest'ultima tassa dovrebbe entrare in vigore nel 2014 e assorbire l'Ici. «In questo momento – prosegue Pagani – si può persino immaginare che arriveranno a coesistere, magari in via transitoria, più imposte patrimoniali. Il che non è possibile. La casa infatti è per lo più frutto di risparmi, già tassati a suo tempo, che sono stati investiti e quindi nuovamente tassati».

Si aggiungono i dubbi sulle conseguenze che l'Ici potrà avere sul mercato immobiliare. «L'ennesima tassazione sulla casa – dichiara Gianfederico Belotti, direttore di “Case e Terreni” – metterà in ginocchio un mercato già in sofferenza, contribuirà alla diminuzione tra il 10 e il 15% dei valori degli immobili».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 2 dicembre

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