Legambiente scrive a Pezzoni:
Treviglio si costituisca parte civile

Il presidente del Circolo Legambiente Bassa Bergamasca, Arturo Giudicatti, ha scritto una lettera al sindaco di Treviglio, Giuseppe Pezzoni, in relazione alle vicende giudiziarie che negli ultimi giorni hanno investito i cantieri della Brebemi.

Il presidente del Circolo Legambiente Bassa Bergamasca, Arturo Giudicatti, ha scritto una lettera al sindaco di Treviglio, Giuseppe Pezzoni, in relazione alle vicende giudiziarie che negli ultimi giorni hanno investito i cantieri della Brebemi.

A Pezzoni, in sostanza, Giudicatti chiede che l'amministrazione comunale di Treviglio si costituisca parte civile nell'eventuale processo e intraprenda azioni civili per la richieste di risarcimento danni.

Ecco il testo della lettera inviata al sindaco di Treviglio.

«Egr. Prof. Pezzoni, riteniamo che la recente inchiesta giudiziaria sugli illeciti intervenuti durante la fase di posa del sedime BreBeMi evidenzi una possibile mancanza di controlli nelle fasi più delicate dei lavori per la nuova autostrada, con un probabile danno che compromette le risorse naturali e l'ambiente. Le chiediamo pertanto di costituirsi parte civile nell'eventuale processo e di intraprendere azioni civili per la richiesta di risarcimento danni. Nel novero delle ipotesi di risarcibilità rientra attualmente infatti anche il danno ambientale così come definito dall'art. 18 della l. 349/1986, cioè qualsiasi deterioramento o distruzione che comprometta tutte le bellezze naturali e le risorse naturali in genere. Le chiediamo di coinvolgere in queste azioni anche gli altri Comuni interessati dalla tratta BreBeMi. Inoltre essendo il Comune detentore di azioni BreBeMi, La invitiamo ad intervenire presso il Consorzio BreBeMi chiedendo una campagna per un monitoraggio ed una analisi dei materiali usati per l'intera tratta della BreBeMi. Lo stesso Comune infatti riconosce nella risposta alla nostra segnalazione dello scorso Luglio , che “risulta che il Consorzio BBM stia utilizzando tali materiali su tutta la linea autostradale “. Vi sono quindi motivi fondati per un monitoraggio preventivo e precauzionale che non trascuri alcun tratto della nuova autostrada, vista l'uniformità della tipologia di materiali usati. Infine le ricordiamo che siamo ancora in attesa dei risultati delle analisi del materiale campionato a seguito della nostra richiesta dello scorso 6 luglio. Confidando in un suo cortese riscontro, porgo i miei più cordiali saluti». 

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