Operaio morì ustionato a Cividate:
4 anni al responsabile sicurezza

Si è concluso con la condanna a 4 anni il processo a carico di un componente del cda della siderurgica «Olifer Acm spa» di Cividate, dove la vigilia di Natale del 2006 rimasero feriti tre operai, uno dei quali morì due mesi dopo.

Si è concluso con la condanna a quattro anni il processo a carico di un componente del consiglio d'amministrazione della siderurgica «Olifer Acm spa» di Cividate, dove la vigilia di Natale del 2006 rimasero feriti tre operai, uno dei quali – Guglielmo Differito, 30 anni, di Covo – morì due mesi dopo per le gravi ustioni riportate.

La sentenza è stata emessa nei confronti di A. D. R., 63 anni originario di San Martino in Pensilis (Campobasso), che all'epoca era consigliere delegato in materia di sicurezza della società. Oltre alla condanna per omicidio colposo, il rappresentante della Olifer ha ricevuto l'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici e il pagamento di tutte le spese legali.

Qualora la parte lesa dovesse richiederlo, A. D. R. dovrà anche versare un risarcimento da determinarsi in separato giudizio, che andrebbe ad aggiungersi a quello che la ditta, attraverso la propria assicurazione, già aveva versato ai familiari.

La sentenza è stata emessa nell'aula del dibattimento penale del Tribunale di Treviglio, dove ad assistere la compagna, la figlia e i genitori di Guglielmo Differito, c'era l'avvocato Barbara Sabadini del Foro di Milano. Il difensore dell'imputato aveva chiesto l'assoluzione, respinta però dal giudice.

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