Strada chiusa fra Terno e Sotto il M.
Per sbloccarla interviene la Provincia

I blocchi di cemento che da 2 mesi a Terno d'Isola sbarrano via Bernasconi sono ancora lì e ogni giorno almeno 600 persone devono fare una «gimcana» di 2 km per raggiungere la zona industriale e gli uffici della Hidrogest a Sotto il Monte.

I blocchi di cemento che da due mesi a Terno d'Isola sbarrano via Bernasconi sono ancora lì e ogni giorno almeno 600 persone devono fare una «gimcana» di due chilometri per raggiungere la zona industriale e gli uffici della Hidrogest a Sotto il Monte.

L'apertura della strada, però, sembra essere più vicina dopo due incontri avvenuti in Provincia nei giorni scorsi per cercare di mettere d'accordo i Comuni di Terno, Sotto il Monte e Carvico, tra loro in contrasto sulle spese di manutenzione. L'assessore provinciale alla Viabilità Giuliano Capetti, infatti, ha proposto di dare in carico alla Provincia via Bernasconi. «Abbiamo proposto di provincializzare il tratto – spiega l'assessore Capetti – perché è funzionale alla viabilità provinciale e nel contempo risolverebbe la questione tra i Comuni. Via Bergamo, a Sotto il Monte, verrebbe invece declassata a comunale. All'incontro il sindaco di Terno si è trovato d'accordo con la nostra proposta, ma vorrebbe che la Provincia prendesse in carico altre due vie che però hanno caratteristiche comunali e per noi non avrebbe senso inserire nella viabilità provinciale. Noi ribadiamo la nostra disponibilità e attendiamo la risposta di Terno».

La palla dunque passa al sindaco di Terno d'Isola, Corrado Centurelli, che spiega: «Devo incontrare la Giunta per prendere la decisione più opportuna, ma vorrei intanto ribadire che non sono mai stato contrario all'apertura di via Bernasconi. Volevamo mettere in chiaro la compartecipazione alle spese ordinarie e straordinarie della strada, che è principalmente a servizio dell'area industriale di Sotto il Monte. Noi già ci siamo accollati una spesa di circa 200 mila euro per questo tratto (nemmeno cento metri), mentre Sotto il Monte ha compartecipato con diecimila euro e Carvico con ventimila. Nell'incontro dei sindaci io ho chiesto che Carvico, ma principalmente Sotto il Monte, partecipassero alle spese derivanti da questo tratto di strada: hanno rifiutato».

Il sindaco di Sotto il Monte, Eugenio Bolognini, maggiore interessato, ha respinto la richiesta «perché anche cittadini di Terno usufruiscono delle strade di Sotto il Monte, in particolar modo gli abitanti della zona Roccolo». A questo punto per risolvere la questione è arrivata la proposta di rendere provinciale via Bernasconi, che verrebbe collegata alla provinciale di via Bedesco (Sotto il Monte) e declasserebbe via Bergamo (Sotto il Monte) a comunale.

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