Villongo, una poltrona per due
Ma la Lega non sceglie il candidato

La Lega ha deciso di non decidere. Il sole delle Alpi resta dietro le nuvole: né l'attuale sindaco Lorena Boni, né lo sfidante Alberto Piccioli Cappelli, hanno messo tasca il marchio della Lega con cui presentarsi alle amministrative.

La Lega ha deciso, per il momento, di non decidere. Il sole delle Alpi resta barricato dietro le nuvole: né l'attuale sindaco Lorena Boni, né lo «sfidante» Alberto Piccioli Cappelli - suo assessore ma solo sulla carta -, hanno per ora messo in saccoccia il marchio della Lega con cui presentarsi alle elezioni amministrative ormai dietro l'angolo.

Fuori dai giri di parole, il Carroccio non ha ancora scelto chi sarà il suo candidato tra i due «litiganti» che da tempo, pur senza aver stravolto la maggioranza sulla carta, viaggiano su rotte da separati in casa. Boni e un gruppo di fedelissimi da una parte (tra cui il suo vice Antonio Bellini), Piccioli Cappelli con l'ex assessore Alberto Bonzi e altri militanti. Non era mai capitato che si tirasse così per le lunghe nella scelta del candidato in quella che è da sempre una delle roccaforti del Carroccio, dove da ormai vent'anni i padani governano senza bisogno di alleati.

Il simbolo, dunque, resta in naftalina. A confermarlo è l'assessore regionale Daniele Belotti, al termine del direttivo provinciale della Lega di lunedì: «Per il momento – sottolinea Belotti, da mesi a Villongo in veste di paciere – l'unica indicazione è di non assegnare il simbolo a nessuno dei due potenziali candidati».

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