Blitz scontrini, richiesta Gfd:
«Da chiudere nove negozi»

Dopo il blitz scontrini, via alle richieste formali di sospensione temporanea della licenza. La Guardia di finanza di Bergamo ha ufficializzato alla Direzione regionale delle entrate la proposta per la sospensione dell'attività dei 9 negozi di Bergamo e provincia.

Dopo il blitz scontrini, via alle richieste formali di sospensione temporanea della licenza. La Guardia di finanza di Bergamo ha ufficializzato alla Direzione regionale delle entrate, competente in materia, la proposta per la sospensione dell'attività dei 9 negozi di Bergamo e provincia risultati recidivi nel non rilasciare lo scontrino o la ricevuta fiscale alla propria clientela.

E, benché già noti per questa spiacevole dimenticanza, erano incappati nei recenti controlli delle fiamme gialle, venerdì e sabato: si tratta di un panificio, due ristoranti, un negozio di abbigliamento, due bar, due parrucchieri e un negozio di alimentari. Cinque dei punti vendita si trovano a Bergamo città, due nell'hinterland e due nella Bassa.

Ora rischiano di dover tenere le saracinesche abbassate per un periodo che potrà variare dai tre giorni al mese intero, a seconda di come deciderà l'ente competente. Per sapere quando scatteranno i provvedimenti si dovranno attendere alcune settimane, il tempo per la Direzione regionale delle Entrate di valutare caso per caso e decidere.

Le fiamme gialle avevano fatto, complessivamente, 252 controlli fiscali, rilevando ben 119 violazioni, pari al 47%. Un risultato piuttosto clamoroso, dettato però dal fatto che gli obiettivi dei controlli, vale a dire i punti vendita, c'erano soprattutto negozi e bar recidivi.

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