8 mila abitazioni vuote a Bergamo
Martedì il Piano casa in Regione

Oltre ottomila case disabitate a Bergamo. È l'ultima stima disponibile, contenuta in una relazione esaminata nei mesi scorsi dall'amministrazione provinciale. Ma attenzione, perché il numero va ridimensionato, anche se le dimensioni rimangono allarmanti.

Oltre ottomila case disabitate a Bergamo. È l'ultima stima disponibile, contenuta in una relazione esaminata nei mesi scorsi dall'amministrazione provinciale. Ma attenzione, perché il numero - di per sé spaventoso - va ridimensionato, anche se le dimensioni rimangono allarmanti.

Il direttore di Appe-Confedilizia Bergamo Antonello Pagani mette subito in chiaro che «l'impressione è che, al massimo, ci possano essere cinquemila unità immobiliari in attesa di occupazione da parte dei proprietari, vendita o affitto». Non si deve inoltre dimenticare che, tra le case considerate «disabitate», ci sono anche quelle destinate alle vacanze.

La situazione, comunque, non è delle migliori. Tra crisi economica, difficoltà ad accedere ai mutui e ai finanziamenti, domanda e offerta che non trovano un punto di incontro. «C'è la difficoltà - spiega Giuliano Olivati, presidente Fiaip (Federazione agenti immobiliari) Bergamo - nel colmare il divario tra la richiesta economica del proprietario e quella del possibile acquirente. C'è un gap del 20-30%». Spesso, rileva Olivati, «i proprietari rimangono ancorati al picco del 2007, ma quando il prezzo cala del 20-30% allora si riescono a vendere gli immobili».

In questo scenario si affaccia il nuovo Piano casa, che sarà discusso martedì 6 marzo in Consiglio regionale. E che, sperano gli operatori del settore, porti una scossa positiva.

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