Laureati più internazionali:
accordo Università-Confindustria

Favorire un accesso all'università con un'adeguata impostazione scientifica sia in prospettiva tecnica che sociale e accrescere il numero di studenti che si iscrivono a corsi di laurea in ambito tecnico-scientifico. Sono due degli obiettivi dell'accordo Università-Confindustria.

Favorire un accesso all'università con un'adeguata impostazione scientifica sia in prospettiva tecnica che sociale e accrescere il numero di studenti che si iscrivono a corsi di laurea in ambito tecnico-scientifico. Sono due degli obiettivi dell'accordo Università e Confindustria di Bergamo.

L'intesa è stata siglata martedì mattina nella sala del consiglio della sede di Confindustria: si tratta del primo accordo-quadro tra l'Università degli studi di Bergamo e Confindustria Bergamo, in attuazione dell'accordo nazionale sottoscritto lo scorso autunno da Conferenza dei rettori delle Università italiane e Confindustria. Per l'occasione erano presenti il rettore Stefano Paleari e Carlo Mazzoleni, presidente di Confindustria Bergamo.

Fra gli obiettivi dell'accordo-quadro c'è anche quello di  accrescere il numero di laureati con un retroterra di preparazione adeguato alle sfide internazionali  e di   favorire l'ingresso nel mercato del lavoro di giovani (studenti e laureati) con profilo adeguato alle richieste del mondo produttivo (con particolare riferimento ad esperienze all'estero e contenuti mirati alle imprese).

L'Università degli Studi di Bergamo e Confindustria Bergamo - è stato ribadito - in questo modo intendono sviluppare con obiettivi e progetti specifici gli intenti dell'accordo nazionale. Anche perché l'Università di Bergamo è oggi una realtà che si rivolge a 16.000 studenti in un ampio ventaglio di discipline e competenze.

L'accordo avrà validità triennale e prevede, oltre a insegnamenti congiunti fra università e imprese, varie azioni e progetti:
-    ricerca quanti-qualitativa sul processo di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e sui profili professionali innovativi e d'interesse per il territorio a confronto con quelli proposti dall'Università degli Studi di Bergamo (con focus sui percorsi tecnico-scientifici), da porre come base al piano di orientamento territoriale rivolto agli istituti superiori
-    sviluppo del portale Euromondo-Bergamo dedicato a tirocini, stage e lavoro all'estero
-    promozione dell'apprendistato in alta formazione e di progetti congiunti Università-Imprese
-    sostegno e promozione dei prestiti d'onore (Pro Universitate Bergomensi)
-    promozione di eventi congiuti a supporto dell'orientamento all'istruzione tecnica e dell'eccellenza e merito

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