Uccise albanese a Mornico
Chiesto ergastolo per romeno

Ergastolo: è la richiesta di condanna fatta venerdì 16 marzo dal pubblico ministero Maria Cristina Rota nei confronti di Ion Serban, romeno di 36 anni, accusato di aver ucciso in una sparatoria avvenuta a Mornico il 3 dicembre 2010 Ervis Tafa, albanese di 24 anni.

Ergastolo: questa la richiesta di condanna fatta venerdì 16 marzo in udienza preliminare, con rito abbreviato, dal pubblico ministero Maria Cristina Rota nei confronti di Ion Serban, romeno di 36 anni, accusato di aver ucciso in una sparatoria avvenuta a Mornico il 3 dicembre 2010 Ervis Tafa, albanese di 24 anni.

Il trentaseienne, difeso da Roberta Barbieri e attualmente detenuto per questa causa, avrebbe ucciso l'albanese nell'ambito di scontri tra bande rivali per lo sfruttamento della prostituzione nella zona di Mornico. Nella stessa udienza davanti al gup Tino Palestra il pubblico ministero ha anche chiesto altre due condanne con rito abbreviato: 10 anni e otto mesi di reclusione per Roland Tafa, albanese di 26 anni, fratello della vittima, accusato di tentato omicidio, e sei anni invece per Harizi Gentian, pure albanese di 26 anni, chiamato a rispondere di sfruttamento della prostituzione.

Secondo quanto ricostruito, la sera della sparatoria oltre alla vittima e al fratello era presente Ibrahimi Fatmir, 27 anni, residente a Ciserano (la cui posizione sarà valutata nella prossima udienza), e contrapposti a loro i romeni Ion Serban e Aurel Condrea: quest'ultimo si è suicidato poche settimane fa nel carcere di Torino, dove era detenuto per questo omicidio.

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti Ervis Tafa la sera della sparatoria viaggiava su una Volvo col fratello Roland e con Fatmir, mentre i romeni viaggiavano su un'utilitaria scura: i filmati delle telecamere della zona avevano mostrato la Volvo speronare l'utilitaria, quindi tutti scendere armati. Ervis Tafa era stato colpito e poi finito a colpi di badile, mentre il fratello e Fatmir erano stati feriti a braccia e gambe.

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