Evasori, raffica di segnalazioni:
alla Gdf 10-15 lettere al giorno

Vicini di casa con auto di lusso e villa con piscina ma che dichiarano al Fisco come un pensionato, aziende che fanno «tantissimo nero», artigiani che non rilasciano ricevuta. Sono le segnalazioni che arrivano ogni giorno alla Gdf di Bergamo.

Vicini di casa con auto di lusso e villa con piscina ma che dichiarano al Fisco come un pensionato, aziende che fanno «tantissimo nero», artigiani che non rilasciano ricevuta. Sono le segnalazioni che arrivano ogni giorno alla Gdf di Bergamo.

Segnalazioni con tanto di nome, cognome e indirizzo dei presunti evasori orobici e l'invito alla Finanza di andarli a controllare. «Peccato che il nome e il cognome che mancano sono quelli di chi invia queste lettere – sottolinea il colonnello Giovanni De Roma, comandante provinciale della Finanza –. Purtroppo per noi queste segnalazioni anonime sono carta straccia: non hanno alcun valore e non possiamo basare i nostri accertamenti su segnalazioni anonime».

«Esistono - spiega - delle procedure precise, invece, che prevedono anche la tutela di chi indica il presunto evasore. E anche su questo fronte, per fortuna, negli ultimi mesi si è registrata un'impennata tale da metterci addirittura in difficoltà a livello organizzativo, visto che abbiamo dovuto potenziare il personale che risponde al 117».

Di telefonate al numero della Guardia di finanza ne sono arrivate, dal 1° gennaio al 30 marzo, ben 94. Tantissime se si pensa che, in tutto il primo semestre del 2011 ne erano arrivate 10 e 54 nel secondo semestre. Delle 94 chiamate, 54 sono risultate utili per la Finanza, perché l'utente ha fornito le proprie generalità e sono seguiti i relativi accertamenti. Di questi, il 75% sono risultati positivi, vale a dire che l'azienda, il professionista o il cittadino indicato come evasore è risultato davvero tale.

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 31 marzo

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