Imu, l'acconto di giugno
si paga con l'aliquota base

Finalmente un po' di chiarezza attorno al pagamento dell'Imu, la nuova Imposta Municipale Unica ovvero la vecchia Ici. L'acconto di giugno si calcolerà sulle aliquote di base (il 4 per mille sulla prima casa, il 7,6 per mille su tutti gli altri immobili).

Finalmente un po' di chiarezza attorno al pagamento dell'Imu, la nuova Imposta Municipale Unica ovvero la vecchia Ici. L'acconto di giugno si calcolerà sulle aliquote di base ((il 4 per mille sulla prima casa, il 7,6 per mille su tutti gli altri immobili). Dalla somma andranno sottratti 200 euro della detrazione per l'abitazione principale.

E' quanto prevede un emendamento all'esame del Senato (relatori Antonio Azzollini e Mario Baldassarri, Pdl e Fli), che chiarisce anche le modalità di pagamento della prima rata dell'Imu, dopo la sollecitazione dei Centri di assistenza fiscale (Caf), già alle prese con le dichiarazioni dei redditi, ma senza indicazioni formali da parte del governo.

L'emendamento specifica che per il 2012, il primo anno di applicazione dell'Imu, il pagamento della prima rata cui adempiere entro il 18 giugno, ovvero l'acconto «è effettuato, senza applicazione di sanzioni e interessi, in misura pari al 50% dell'importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste».

In sostanza, si dovrà calcolare l'importo della tassa con queste modalità:
- moltiplicare per 160 la rendita catastale (rivalutata del 5%)
- applicare l'aliquota di base (il 4 per mille sulla prima casa, il 7,6 per mille su tutti gli altri immobili, e non quella eventualmente già deliberata dai pochi Comuni che l'hanno decisa)
- togliere le detrazioni forfettarie, pari a 200 euro più 50 euro per ogni figlio a carico di età fino a 26 anni
- pagare la metà di quest'importo.

A dicembre con il saldo si pagherà il resto, tenendo conto delle aliquote effettivamente stabilite nel frattempo dal Comune di residenza: dal 2 al 6 per mille per la prima casa e il 3 per mille in più o in meno sugli altri immobili

Entro la fine di luglio, intanto, il governo potrebbe rivedere tutto, comprese aliquote e detrazioni. L'emendamento prevede infatti che governo «sulla base del gettito della prima rata dell'imposta municipale, provveda alla modifica delle aliquote, delle relative variazioni e della detrazione stabilita per assicurare l'ammontare del gettito complessivo previsto per l'anno 2012».

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