In divieto per la Messa in S. Bartolomeo
Una raffica di multe sul Sentierone

Chi ha preso una stangata da 76 euro, chi da 80. Tutti accomunati dallo stesso foglietto giallo sul parabrezza. E dallo stesso disappunto. Ora c'è chi chiede di toglierle. Cosa ne pensi?

Chi ha preso una stangata da 76 euro, chi da 80. Tutti accomunati dallo stesso foglietto giallo sul parabrezza. E dallo stesso disappunto: «In tanti anni che partecipo alla Messa serale alla chiesa di San Bartolomeo, non avevo mai preso la multa», è la frase ricorrente. Eppure le loro auto erano parcheggiate nel bel mezzo del Sentierone, nell'area pedonale, quasi fino davanti al Balzer, o sulla pista ciclabile, o nei pressi del passaggio pedonale: multa sacrosanta, a rigor di Codice della strada. Una trentina almeno le contravvenzioni staccate dagli agenti ad altrettante automobili, per divieto di sosta o per accesso in auto ad un'area pedonale urbana (nella fattispecie, il Sentierone).

Tutto è avvenuto intorno alle 20, mentre nella chiesa di San Bartolomeo dei padri domenicani era in corso la Messa, iniziata alle 19,30 e sempre molto partecipata. Complice il tempo incerto, molti fedeli si sono recati alla celebrazione in auto, parcheggiandola un po' dove è capitato. Il sagrato della chiesa e il piazzale antistante (da sempre considerato zona franca e anche ieri sera «risparmiato» dalla penna dei vigili) si sono riempiti in fretta. Così, i fedeli arrivati dopo hanno parcheggiato un po' dappertutto, anche sul Sentierone e sulla pista ciclabile all'incrocio con via Tasso. L'intervento dei vigili è scattato dopo che al comando erano giunte lamentele da parte di alcuni cittadini. Dopo aver verificato con le telecamere della centrale operativa – stando a quanto è stato spiegato dalla polizia locale agli stessi multati – gli agenti sono giunti sul posto.

Finita la celebrazione, i fedeli hanno trovato le multe sotto il tergicristallo. Una delegazione composta da una ventina di fedeli si è recata al comando della polizia locale in via Coghetti, per protestare: «Se multate noi – si sono lamentati – allora come la mettiamo con le auto dei tifosi dell'Atalanta quando c'è la partita, o quelli che vanno al teatro Donizetti?». E per finire, hanno consegnato nelle mani di un ufficiale una raccolta firme, in cui chiedono al comandante di togliere le sanzioni, dimostrando «buon senso». «Si è sempre potuto parcheggiare – sostiene Gisella Inverardi, di Bergamo – in occasione della celebrazione religiosa. In fondo è solo questione di un'oretta. Sono tanti anni che partecipo a questa Messa e non avevo mai preso la multa. Per questo chiediamo di essere esonerati dal pagamento».

La questione sarà probabilmente sottoposta al comandante della polizia locale, Paolo Cianciotta. Anche Giovanni Gizzo, di Redona, si lamenta: «Lo sanno i vigili che le auto parcheggiate sul Sentierone, tra cui la mia, erano di persone che erano a Messa e che avrebbero liberato lo spazio nel giro di poco tempo, appena finita la celebrazione. Di questi tempi, vedersi comminata una sanzione da 76 euro da pagare, è una bella batosta. Non mi era mai successo in tanti anni, non capisco perché all'improvviso si sia cambiato registro. Adesso che lo so parcheggerò altrove». I padri domenicani non scendono sul terreno della polemica: «Ci dispiace per le persone che sono state multate – ha dichiarato padre Roberto Taddei, economo del Convento e sacerdote che celebrava la Messa – ma non possiamo accusare i vigili di un comportamento scorretto: le auto che erano parcheggiate lungo il Sentierone c'erano, le hanno dovute multare. Chiediamo solo che si usi lo stesso metro, ad esempio quando in occasione di altre manifestazioni vengono parcheggiate auto in divieto sul Sentierone».

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