Orio, il presidente Miro Radici
«Alleanze? Sacbo può scegliere»

Le alleanze? È il mercato che decide. Il presidente di Sacbo Mirco Radici, protagonista di «Uno contro tutti» a Bergamo Tv, traccia il quadro sullo scalo di Orio. E sulle alleanze con altri scali come Verona, Brescia o Milano affida la scelta al mercato.

Le alleanze? È il mercato che decide. Il presidente di Sacbo Mirco Radici, protagonista della puntata di ieri di Uno contro tutti, in onda su Bergamo Tv, traccia il quadro sullo scalo di Orio al Serio. E sui discorsi sulle possibili alleanza con altri aeroporti, come Verona, Brescia o Milano, taglia corto, affidando la scelta direttamente al mercato. Non traccia nessun veto a priori se si parla di sinergie, ma ha rimarcato come i numeri di Sacbo pongano la società nella posizione di "chi può scegliere".

E le scelte sono legate a possibili proposte che possano o meno essere funzionali alla crescita dell'aeroporto. Rimarcando come l'azienda rivesta un valore di per sé, non sembra temere che Bergamo segua la strada di Milano che potrebbe mettere all'asta la sua partecipazione in Sea.

"Ne prenderei atto – ha tagliato corto – L'azienda è appetibile, sicuramente c'è qualche privato che ha delle mire su Sacbo, ma al 99% non credo che sia un mio problema, perché sono sicuro che per i prossimi due anni nessun azionista venderà".

Nel vicino futuro si prevede di investire circa 150-160 milioni di euro. In parte "per i lavori sulla pista, la zona arrivi, la qualità dei servizi". Sacbo punta anche a entrare nel business dei parcheggi, che potranno essere "allargati" con ulteriori 5-6mila posti. L'area prescelta potrebbe essere quella Percassi, anche se non c'è ancora alcuna certezza.

Mirco Radici non nega i disagi che comporta lo scalo per i residenti delle zone limitrofe: "L'ambiente è uno dei nostri compiti. Sappiamo che c'è il problema. Va risolto con una visione a 360 gradi che prevede tutto, mitigazione ambientale, aerei più moderni, la distribuzione delle rotte".

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