Borse della spesa scontate:
consumatori e assessore litigano

È polemica fra le associazioni dei consumatori - Adiconsum e Federconsumatori - e l'assessore al Commercio del Comune di Bergamo: «Si nasconde dietro il regolamento del Laboratorio per il contenimento dei prezzi per cassare ogni proposta».

È polemica fra le associazioni dei consumatori - Adiconsum e Federconsumatori - e l'assessore al Commercio del Comune di Bergamo: «Si nasconde dietro il regolamento del Laboratorio per il contenimento dei prezzi  per cassare ogni proposta proveniente dalle associazioni di tutela dei consumatori e, di fatto, rende inutile la nostra presenza al tavolo del  “laboratorio” medesimo».

Tema del contendere sono le iniziative per la realizzazione di borse della spesa a prezzi scontati di prodotti ortofrutticoli e da forno: iniziative che non sono mai state avviate.

Così Adiconsum e Federconsumatori «hanno deciso di lasciare il tavolo della riunione  considerando del tutto inutile la permanenza in un organismo nel quale le uniche iniziative ammesse, anche se poi non attuate , sono quelle che a giudizio dell'assessore rientrano nel regolamento».

Ecco il comunicato
«Si è svolta il 18 giugno 2012 la riunione del “Laboratorio per il contenimento dei prezzi “del Comune di Bergamo e,  pur essendo trascorsi otto mesi dall'ultimo incontro, ci si è trovati davanti alla ripresa di una scena che ha avuto dell'incredibile.

L'Assessore al Commercio che presiede il Laboratorio ha cercato di giustificare il perché i progetti presentati dalle associazioni dei commercianti ASCOM e CONFERSERCENTI  e da ASPAN, fin dall'estate 2011, per la realizzazione di borse della spesa a prezzi scontati di prodotti ortofrutticoli e da forno, non siano stati avviati. In sostanza tali progetti, pur avendo avuto un sostanziale apprezzamento di tutte le componenti del tavolo,  sostanzialmente non hanno incontrato la disponibilità dei commercianti ad aderire all'iniziativa proposta.

Davanti a questa acritica comunicazione e alla riproposizione da parte delle stesse associazioni dei commercianti,  della piccola e della grande distribuzione, di analoghe iniziative di vendita di prodotti a prezzi scontati, mentre altre iniziative presentate nei mesi scorsi dalle associazioni dei consumatori restavano inascoltate, perché considerate dall'assessore non contemplate dal regolamento istitutivo del Laboratorio o perché più faticose nella loro realizzazione, le associazioni dei consumatori ADICONSUM e FEDERCONSUMATORI decidevano di lasciare il tavolo della riunione  considerando del tutto inutile la permanenza in un organismo nel quale le uniche iniziative ammesse, anche se poi non attuate , sono quelle che a giudizio dell'Assessore rientrano nel Regolamento.

Stante così le cose, mentre i dati sull'andamento dei prezzi dei prodotti per la città di Bergamo   si accompagnano alla contrazione dei consumi, ADICONSUM e FEDERCONSUMATORI  ritengono che ci sia bisogno di correggere, con l'Amministrazione comunale di Bergamo, l'incongruenza tra quanto concordato nel protocollo di relazioni tra il comune e le associazioni consumeristiche bergamasche che ha aperto nuovi spazi alla tutela dei consumatori- utenti (ad esempio in materia di servizi pubblici) e quanto avviene al tavolo del Laboratorio.

Dopo tante incomprensioni registrate con l'Assessore al commercio che presiede quell'organismo che voleva essere partecipativo, ci sembra necessario che il Consiglio comunale riprenda in esame il regolamento e, se lo riterrà opportuno, lo modifichi per renderlo meno soggetto alle limitazioni dietro cui si trincera l'assessore e più utile alle esigenze dei cittadini consumatori- utenti».

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