Assalto alle Entrate di Romano
Martinelli scarcerato, starà a Calcio

Luigi Martinelli, l'imprenditore protagonista dell'irruzione armata del 3
maggio scorso all'Agenzia delle entrate di Romano, da mercoledì è agli
arresti domiciliari. Il gip Giovanni Petillo ha accolto la richiesta del
difensore.

Luigi Martinelli, l'imprenditore protagonista dell'irruzione armata del 3 maggio scorso all'Agenzia delle entrate di Romano, da mercoledì 20 giugno è agli arresti domiciliari. Il gip Giovanni Petillo ha accolto la richiesta del difensore, l'avvocato Giuliano Leuzzi messo a disposizione dal Codacons, e ha disposto la scarcerazione del cinquantaquattrenne che ha potuto lasciare il carcere nel primo pomeriggio.

Il provvedimento del giudice dell'indagine preliminare potrebbe considerarsi la conseguenza della possibile evoluzione processuale. All'orizzonte c'è infatti un patteggiamento a tre anni proposto in sede di indagine con il consenso del pm Franco Bettini, che verrà discusso davanti allo stesso giudice Petillo il prossimo 5 luglio. Martinelli dovrà rimanere nella sua abitazione di Calcio, dove vive solo. Alle sue esigenze (spesa, incombenze varie e altro) provvederanno i due figli, che si sono detti disponibili ad aiutare il padre.

Nella sua ordinanza il gip ha disposto che l'imprenditore possa avere incontri e colloqui solo con i familiari e l'avvocato. Il giudice ha invece rigettato l'autorizzazione a recarsi al lavoro in una cooperativa disposta ad assumere il cinquantaquattrenne: troppo vaghi giorni e orari perché le «uscite» potessero ritenersi compatibili con il regime dei domiciliari. Martinelli è accusato di sequestro di persona, minacce, sparo in luogo pubblico e porto abusivo di arma da fuoco.

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