Truffe agli anziani, è allarme
cinque colpi in sole 24 ore

Raffica di truffe ai danni degli anziani in città. Nella sola giornata di giovedì 5 luglio allla Questura sono pervenute cinque segnalazioni: in tre casi il raggiro è andato a segno, negli altri i truffatori - rimasti a mani vuote - sono dovuti fuggire.

Raffica di truffe ai danni di anziani in città. Nella sola giornata di giovedì 5 luglio allla Questura sono pervenute cinque segnalazioni: in 3 casi il raggiro è andato a segno, negli altri i truffatori sono dovuti fuggire.

Il primo colpo - fortunatamente a vuoto - è stato tentato in via Diaz attorno alle 11,30. All'abitazione di una 81enne si sono presentati due finti poliziotti in borghese. In mano avevano due cornici d'argento. Hanno chiesto alla donna se fossero sue, ma la stessa ha capito che forse i due erano truffatori. Proprio in quel momento in casa è entrato il figlio della donna e ai due non è rimasto che darsela a gambe levate.

Alle 12,30 due colpi ravvicinati ai danni di due sorelle hanno fruttato ai banditi oltre 10.000 euro in contanti e preziosi. In via Leoncavallo nell'abitazione di una 83enne hanno bussato due persone che si sono qualificate come dipendenti comunali, che avrebbero dovuto controllare i recipienti della raccolta differenziata. Mentre uno distraeva l'anziana, l'altro ha rubato 250 euro. Prima di andarsene hanno chiesto se nella palazzina abitassero altri anziani. La donna ha indicato la sorella 89enne del piano superiore. I due malviventi non si sono fatti pregare e dopo essere saliti al primo piano hanno raggirato la donna portandole via gioielli per almeno 10.000 euro.

La quarta truffa alle 14 in via Monte Misma. Un finto dipendente comunale con la scusa di un controllo ai documenti delle case Aler ha sottratto 3.000 euro che una donna di 86 anni teneva in camera da letto. L'uomo è stato poi visto fuggire in scooter. Infine alle 14,30 il quinto colpo in via dei Carpinoni. Ma stavolta i finti tecnici della Bas sono dovuti fuggire di fronte alle urla di un 80enne che chiedeva aiuto ai vicini.

La Questura chiede massima attenzione da parte degli anziani e soprattutto che venga tempestivamente dato l'allarme al 113 o al 112 anche prima di avvisare vicini o familiari evitando così di perdere tempo prezioso alle ricerche dei malviventi.

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