Lotta all'inquinamento delle acque
9 milioni indirizzati a Bergamo

Oltre 50 milioni di euro per migliorare la qualità delle acque. A tanto ammontano i contributi congiunti di Regione Lombardia e Stato (27.019.931,16) e Ambito territoriale ottimale (23.738.254,77) per finanziare 49 interventi in tutte le province (9 miloni nella Bergamasca).

Oltre 50 milioni di euro per migliorare la qualità delle acque. A tanto ammontano i contributi congiunti di Regione Lombardia e Stato (27.019.931,16) e Ambito territoriale ottimale (23.738.254,77) per finanziare 49 interventi in tutte le province del territorio.

Il piano è stato illustrato nella mattinata di venerdì 20 luglio dall'assessore all'Ambiente, Energia e Reti di Regione Lombardia Marcello Raimondi, a Lecco, nel corso di un convegno dedicato proprio al tema delle risorse idriche.

«Con questi stanziamenti - ha spiegato Raimondi - Regione Lombardia rinnova il proprio impegno per affrontare mancanze particolarmente gravi nel servizio idrico sul territorio lombardo. Si tratta di investimenti mirati a risolvere situazione difficili e in procedura di infrazione comunitaria».

L'UNIONE FA LA FORZA - «L'inquinamento delle acque - ha continuato l'assessore - è un nemico particolarmente subdolo da affrontare e, per farlo, è importante intervenire con modalità di sistema, coinvolgendo i gestori, le autorità competenti, gli Enti locali e cercando di fornire gli strumenti più adeguati per la programmazione, per la definizione delle tariffe e degli investimenti. Quello di oggi è un intervento importante, che però dovrà essere sostenuto e portato avanti nei prossimi anni attraverso continui e ingenti investimenti da parte delle autorità competenti, perché sono molto ampie le necessità del settore idrico nella nostra regione».

UNA RIFORMA AD HOC - In questo senso la riforma del servizio idrico approvata alla fine del 2010 da Regione Lombardia era volta a rendere più efficace la programmazione degli interventi e la definizione di un servizio più completo. «Stiamo sollecitando le diverse realtà presenti sul territorio regionale - ha concluso Raimondi - a dare piena attuazione alla riforma del 2010, perché è solo da una riorganizzazione completa del servizio che possono derivare i benefici attesi in termini di investimenti e qualità delle acque».

Sono 49 gli interventi finanziati, di seguito la ripartizione per provincia e il contributo Regione + Stato e quello degli Ato.
Bergamo: 8.981.240 euro, di cui 4.571.639 da Regione e Stato e 4.409.600 euro di cofinanziamento dell'Ato.
Brescia: 5.765.065 euro (2.962.165 e 2.802.900).
Como: 5.515.334 euro (3.872.563 e 1.642.771).
Lecco: 4.587.165 euro (1.870.607 e 2.716.558).
Lodi: 2.395.130 euro (1.101.037 e 1.294.092).
Milano 10.673.545 euro (6.495.407 e 4.178.137).
Pavia 4.411.274 euro (2.796.068 e 1.615.206).
Sondrio 7.308.568 euro (2.521.440 e 4.787.127).
Varese 1.120.861 euro (829.003 e 291.858).
Totale: 50.758.185 euro (27.019.031 e 23.738.254).

Ecco in dettaglio gli interventi previsti nella nostra provincia
Carona, adeguamento dell'impianto di depurazione delle acque reflue urbane: 558.000 euro (390.600 e 167.400).
Colere e Vilminore di Scalve, collettore tratto Santuario Dezzo - Località Sant'Andrea: 1.178.500 euro (316.186 e 862.313); realizzazione impianto di depurazione intercomunale della Val di Scalve: 1.711.730 euro (459.250,59 e 1.252.479).
Vilminore di Scalve e Schilpario, Terzo lotto, collettore tratto località Sant'Andrea/Barzesto: 1.059.769 euro (284.332 e 775.437).
Cortenuova, adeguamento dell'impianto di depurazione delle acque reflue urbane: 300.000 euro (210.000 e 90.000).
Castione della Presolana, realizzazione collettore per la raccolta dei reflui nella località Lanzana 700.000 euro (488.322 e 211.677).
Castelli Calepio, realizzazione impianto di depurazione acque reflue urbane realizzazione collettore: 3.473.240 euro (2.422.946 e 1.050.293).

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