Aria tiepida e qualche temporale
Dopo Ferragosto altra «vampata»

«L'alta pressione "bretone", in formazione appunto sulla Bretagna, dal cuore più tiepido, si sostituirà a quella africana, portando un clima normale». Secondo il portale 3bmeteo.com, «da giovedì entreranno in azione venti più freschi».

«L'alta pressione "bretone", in formazione appunto sulla Bretagna, dal cuore più tiepido, si sostituirà a quella africana, portando un clima normale». Secondo il direttore del portale 3bmeteo.com, Sergio Brivio, «da giovedì entreranno in azione venti più freschi, di bora su medio-alto Adriatico, di maestrale altrove, che entro il weekend abbasseranno le temperature di 2/4 gradi al nord, 4/7 gradi al centro, anche di 10/12 al sud, dove passeremo dai 40/42 gradi di martedì ai 27/30 gradi di sabato. Insomma si tornerà alla normalità. Nel contempo nella giornata di lunedì a Cagliari è stato registrato il nuovo record degli ultimi 50 anni per agosto, con 42 gradi. Oggi (martewì) 40/42 gradi si registreranno nuovamente a Matera, Foggia, Lecce, zone interne di Sicilia e Campania.

Il tempo secondo 3bmeteo.com sarà nel complesso stabile e soleggiato, tuttavia non mancheranno temporali sparsi tra mercoledì e giovedì su Triveneto e est Lombardia, poi tra venerdì e il weekend ancora su Triveneto, ma anche lungo l'appennino. Tuttavia nulla a che vedere con i nubifragi che negli ultimi giorni hanno interessato il Nord, con grandinate e venti che hanno superato anche i 100 km/h tra Piemonte e Lombardia.

Attenzione ai venti: sulle regioni adriatiche potranno raggiungere i 50km/h.

L'aria più tiepida ci terrà compagnia fino a Ferragosto. Secondo Brivio le correnti più tiepide resisteranno fino al Ferragosto. Per tutto il periodo sono scongiurate nuove ondate di calore e le temperature si manterranno intorno alle medie del periodo. Poi, tra il 16 e il 20 agosto, possibile nuova fiammata africana al sud, seppure di minore intensità rispetto a quella ora in atto, nuovi temporali transiteranno al Nord, risultando talora ancora intensi soprattutto su Alpi e Prealpi.

Insomma per Brivio «quella in atto verrà archiviata come l'ondata di caldo più intensa della stagione, non ve ne saranno altre più intense».

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