Andate al Botellon alla Fara?
«Salteranno molte patenti»

Chi, aderendo all'appello lanciato su Facebook, parteciperà alla manifestazione del Botellon - previsto anche alla Fara di Bergamo - è avvertito. «Se non possiamo fermarlo prima, lo faremo dopo»: lo ha detto il prefetto di Bergamo.

Chi, aderendo all'appello lanciato su Facebook, parteciperà alla manifestazione del Botellon - previsto anche alla Fara di Bergamo - è avvertito. «Se non possiamo fermarlo prima, lo faremo dopo»: lo ha detto il prefetto di Bergamo, Camillo Andreana, dopo il vertice durante il quale ha incontrato il questore, i carabinieri e la guardia di finanza per fare il punto sulla sicurezza in città.

Il Botellon è un raduno di massa di giovani - organizzato con il tam tam su internet -: si ritrovano in una zona della città a bere birra e alcolici (portati da casa) fino al giorno dopo.

Il raduno, oltre che a Bergamo, è previsto a Milano, Genova, Napoli, Padova, Palermo, Roma e Torino. Per quanto riguarda la nostra città, ha spiegato il prefetto, le forze dell'ordine stanno provando a contattare gli organizzatori, per cercare di definire un po' di regole.

Comunque, ha assicurato Camillo Andreana, ci saranno numerosi controlli: «E per i partecipanti che avranno esagerato - ha assicurato - le verifiche saranno a tappeto: salteranno molte patenti». Insomma, uomo avvertito...

Autolinee e Malpensata
Il vertice sulla sicurezza è servito a fare il punto dopo i tanti episodi di microdelinquenza nella zona Autolinee-stazione e dopo i problemi segnalati per la Malpensata e via Quarenghi. «Non rincorriamo le notizie di stampa - ha assicurato il prefetto - perché i controlli ci sono sempre. Purtroppo anche con un presidio fisso di polizia il rischio non si potrebbe dire definitivamente escluso».

Andreana ha però confermato che, proprio per potenziare ulteriormente i controlli ha chiesto alla polizia locale un maggiore integrazione con le altre forze di polizia nei controlli sui locali pubblici della zona.

Pacì Paciana
Affrontata anche la questione del Pacì Paciana: si sta continuando a tentare di far sedere a un tavolo i rappresentanti del gruppo che coordina le attività del centro sociale. La struttura infatti ha bisogno di urgenti lavori di manutenzione e messa in sicurezza: la strada scelta è quella del coordinamento e del dialogo, che - dal lato delle istituzioni - è aperto.

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