La Ztl allo stadio, una lettrice:
situazione confusa dopo la partita

Sull'esperienza della Ztl allo stadio, ci ha scritto una lettrice che racconta la sua esperienza: tutto ok all'andata, mentre il ritorno con i mezzi pubblici ha lasciato molto a desiderare. L'iniziativa è lodevole, ma si deve rendere il servizio più efficiente.

Sull'esperienza della Ztl allo stadio, ci ha scritto una lettrice che racconta la sua esperienza: tutto ok all'andata, mentre il ritorno con i mezzi pubblici ha lasciato molto a desiderare. L'iniziativa è lodevole, ma si deve rendere il servizio più efficiente. Ecco la sua lettera.

«Gentili signori, sono una tifosa atalantina di 32 anni da tempo abbonata e residente a Seriate. In occasione della partita di ieri, con mio marito e i miei genitori (tutti abbonati) abbiamo deciso di lasciare a casa l'auto e di approfittare dell'opportunità di utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere lo stadio».

«Forse ci metteremo un po' di più, ci siamo detti, ma niente stress da parcheggio e niente colonna al ritorno: l'idea ci piaceva. Ecco come è andata. All'andata abbiamo preso alle 13,30 la linea 1A da Seriate (Corso Europa) fino alla stazione, da dove abbiamo preso la linea 2. Il percorso era meno diretto rispetto alla linea 9, ma avendo parecchio tempo a disposizione la scelta non è stata sbagliata: l'autobus si è riempito solo alla fermata in corrispondenza al parcheggio della Croce Rossa, e l'esperienza ci è sembrata positiva anche perché l'atmosfera sull'autobus era festosa e "carica" in attesa della partita (fatta eccezione per le persone che erano a bordo e non erano dirette allo stadio, in particolar modo alcune persone anziane che hanno avuto qualcosa da ridire sulla quantità di gente stipata)».

«Al ritorno invece c'è stato qualche problema in più. Siamo usciti dallo stadio pochi minuti dopo la fine della partita, evitando di attardarci in chiacchiere con i vicini e ci siamo diretti subito all'esterno della tribuna Giulio Cesare, dato che dopo la partita con la Lazio avevamo visto gli autobus sostare lì in attesa di riempirsi. Questa volta, invece, ci siamo resi conto che gli autobus sostavano più avanti, purtroppo abbiamo raggiunto il "punto di raccolta" (indicato solamente dalla quantità di persone in attesa) solo dopo che erano già partiti».

«Come noi c'erano numerosi tifosi disorientati, che non capivano dove fermavano esattamente gli autobus e se ne sarebbero passati degli altri. Dopo aver aspettato per un po' ci siamo quindi incamminati a piedi e in via Cesare Battisti abbiamo approfittato dell'arrivo di un autobus della linea 6, riuscendo a salire insieme ad altri tifosi nonostante le proteste delle persone a bordo, già stipate. In questo modo siamo arrivati in Porta Nuova, da dove siamo riusciti a prendere un 8 diretto a Seriate».

«Il bilancio dell'esperienza è positivo solo in parte. Naturalmente è una novità solo agli inizi, quindi è normale che ci siano degli aggiustamenti da fare "in corsa". Questa mia mail non vuole essere una critica, ma uno spunto di riflessione, spero costruttivo. In base alla mia esperienza, i punti sui quali sarebbe auspicabile rivedere quanto fatto finora sono soprattutto due: la ztl non sembrava funzionare benissimo».

«Capisco le esigenze dei residenti e dei motociclisti, ma alla fine della partita in viale Giulio Cesare il via vai di auto e moto era davvero elevato per essere una zona chiusa al traffico. Alla fine della partita gli autobus che tornano verso Porta Nuova e la stazione sono insufficienti e mal segnalati. Si potrebbe ovviare aumentando il numero degli autobus a disposizione (sul sito dell'Atalanta è indicato che sarebbero stati "quattro o più" ma non mi pare di averne visti arrivare altri una volta che quelli presenti erano partiti), e facendo in modo di indicare chiaramente i vari "punti di raccolta", magari differenziandoli in base alle direzioni degli autobus: un punto per quelli diretti a Seriate, uno per quelli diretti a Dalmine eccetera».

«In definitiva, la situazione all'uscita dello stadio ieri mi è sembrata molto confusa, e bisogna tenere anche conto del fatto che il clima era clemente: immaginiamoci d'inverno, con il freddo e magari pioggia, neve, ghiaccio. non si può pretendere che le persone si aggirino alle ricerca di un autobus o stiano ad aspettare a lungo, soprattutto perché il servizio non è fruito soltanto da persone giovani ma anche da tifosi non proprio "in erba"».

«Per concludere, l'iniziativa è senza dubbio positiva, ma se si vuole che abbia successo è necessario intervenire per rendere il servizio più efficiente e soprattutto fruibile in modo più semplice e immediato. Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti».

Sara Cremaschi

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