Province, il Cal approva il riordino
Quella di Bergamo non si tocca

Il Consiglio delle autonomie locali (Cal) ha approvato una proposta di riordino delle province lombarde che prevede l'accorpamento di Como, Lecco e Varese e di Cremona e Lodi, con la richiesta di deroga per Monza-Brianza, Mantova e Sondrio.

Il Consiglio delle autonomie locali (Cal) ha approvato una proposta di riordino delle province lombarde che prevede l'accorpamento di Como, Lecco e Varese e di Cremona e Lodi, con la richiesta di deroga per Monza-Brianza, Mantova e Sondrio.

Salve le province di Bergamo, Pavia e Brescia, per le quali non è stata chiesta alcune modifica.

Il documento, che ora dovrà passare al vaglio della giunta di Regione Lombardia, ha ricevuto il via libera durante l'assemblea che riunisce i presidenti delle province, i sindaci dei comuni capoluogo e i rappresentanti dell'Anci e dell'Upi (Unione province d'Italia).

Nel testo è stata inserita anche una pregiudiziale che impegna la Regione Lombardia a ottenere, in sede di discussione con il Governo, lo status di ente di primo livello per le province, garantendo quindi l'elezione diretta dei presidenti.

Così il Cal, si legge nella delibera approvata, chiede «in prima istanza che il territorio lombardo mantenga, a livello provinciale, l'attuale configurazione», ribadendo che la Lombardia «è la regione più virtuosa e competitiva non solo a livello nazionale ma anche in Europa».

E, in subordine, propone il piano di riordino con i due accorpamenti, Milano città metropolitana e la richiesta di mantenere invariate le province di Monza-Brianza, Mantova e Sondrio nonostante non rispettino i parametri stabiliti a livello nazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA