Bologna, uccide l'amante della moglie
L'assassino aveva vissuto a Bergamo

Aveva detto al marito, dal quale da tempo era separata di fatto benchè convivente, che aveva una nuova relazione e che era in procinto di andare a vivere con il nuovo compagno. Così Sergio Ucciero ha ucciso il suo rivale a Bologna. La coppia aveva vissuto per anni a Bergamo.

Aveva detto da qualche giorno al marito, dal quale da tempo era separata di fatto benchè convivente, che aveva una nuova relazione e che era in procinto di andare a vivere con il nuovo compagno. Questa sarebbe stata la molla che ha armato la mano di Sergio Ucciero, 55 anni, che sabato mattina 13 ottobre verso le 12 ha ammazzato a coltellate sul primo binario della stazione di Bologna il rivale in amore.

Sia l'assassino che la moglie vivono a Jesi (Ancona), dopo aver vissuto per anni a Bergamo.  La vittima era di Torino. La donna è stata sentita a lungo dal pm Antonello Gustapane, che si occupa della vicenda, ricostruendo il fatto, gli antefatti e il rapporto con il marito, a quanto pare in difficoltà economiche.

Questa mattina la donna era partita da Jesi in treno dicendo al marito che andava a Bologna per incontrare una parente. In realtà si doveva incontrare con il nuovo compagno. Il marito, però, si è insospettito. A quanto pare ha raggiunto Bologna in auto e ha atteso in stazione.

Quando ha visto la moglie con il nuovo uomo, il marito ha tirato fuori il coltello, che si era probabilmente portato da casa, e lo ha ucciso. Subito dopo il fatto è stato fermato da un militare del genio ferrovieri insieme ad un altro viaggiatore.

In base a quanto si è appreso l'assassino è un agente della case editrice Einaudi e aveva aperto un negozio nella Bergamasca. La moglie è stata sua dipendente ma ora è disoccupata. La vittima è un vedovo torinese, padre di due figlie.

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