Inchiesta Cdo, file dei computer
al vaglio degli investigatori

Non c'è solo l'inchiesta della Procura di Milano. Da quasi cinque mesi anche una commissione di consiglieri regionali sta indagando sulle autorizzazioni che la Giunta diede nel 2011 per aprire una discarica di amianto a Cappella Cantone, in provincia di Cremona.

Non c'è solo l'inchiesta della Procura di Milano, coi suoi sviluppi clamorosi degli ultimi giorni. Da quasi cinque mesi anche una commissione composta da consiglieri regionali sta indagando, seppur con altri mezzi, su quelle autorizzazioni che la Giunta lombarda diede nel 2011 per aprire una discarica di amianto a Cappella Cantone, in provincia di Cremona.

Per ottenere l'ok, secondo gli inquirenti, l'imprenditore Pierluca Locatelli avrebbe pagato tangenti sia all'ex vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Nicoli Cristiani, che ai due ex responsabili della Compagnia delle Opere bergamasca, Rossano Breno e Luigi Brambilla, i quali sarebbero stati in diretto ''contatto'' con l'assessore Marcello Raimondi.

Proprio Raimondi, accusato di corruzione perchè sarebbe stato il referente in Giunta della Cdo, potrebbe essere convocato per un interrogatorio dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e dai pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio. Anche se non in tempi brevi, piu' probabilmente nelle prossime settimane, perchè prima gli investigatori della Gdf dovranno analizzare il materiale sequestrato, soprattutto i file informatici, negli uffici della Mediberg srl e della Custodia srl, le due società amministrate da Breno e Brambilla.

L'assessore Raimondi potrebbe poi trovarsi a dover chiarire come andò la pratica Cappella Cantone anche davanti ai suoi colleghi consiglieri. Sempre che la commissione d'inchiesta, che si è insediata a fine maggio scorso, non chiuda i battenti nei prossimi giorni, buttando al vento tutto il lavoro fatto finora nel piu' stretto riserbo, perchè tutte le audizioni, come da regolamento, sono state secretate.

Due giorni fa, infatti, dovevano essere ascoltati i rappresentanti di un comitato di cittadini contro l'amianto, ma la seduta è saltata perchè a inizio settimana, dopo l'azzeramento della Giunta travolta dagli scandali giudiziari, i consiglieri regionali hanno cominciato a dimettersi, in vista dello scioglimento del Consiglio che dovrebbe avvenire la settimana prossima. E' difficile, dunque, che senza Consiglio e senza Giunta in tempi brevi la commissione riesca ad andare avanti.

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