Ospedale nuovo, c'è l'agibilità:
ora i collaudi sono più vicini

«Il documento ufficiale dell'agibilità del nuovo ospedale sarà firmato entro questa settimana. Prodotti tutti i documenti, e ultimate le verifiche», la dichiarazione arriva dai vertici dell'ufficio tecnico dell'Edilizia privata del Comune.

«Il documento ufficiale dell'agibilità del nuovo ospedale sarà firmato entro questa settimana. Sono stati prodotti tutti i documenti, e ultimate le verifiche», la dichiarazione arriva dai vertici dell'ufficio tecnico dell'Edilizia privata del Comune di Bergamo.

Insomma, il Papa Giovanni XXIII avrà a breve una delle carte essenziali per aprire i battenti: l'Azienda ospedaliera Riuniti, dopo l'avvio di tutte le procedure Scia (Segnalazione certificata di inizio attività, per la pratica di prevenzione incendi per il nuovo ospedale) ha ora la certezza di un ostacolo superato all'avvio del trasloco di personale amministrativo e degenti da Largo Barozzi alla Trucca.

Certo, mancano due elementi fondamentali per poter fare entrare nel Papa Giovanni personale e pazienti in assoluta sicurezza e avviare, con altrettanta garanzia di sicurezza, ogni attività ospedaliera: l'accreditamento Asl e il certificato finale di collaudo (per quanto riguarda l'appalto principale, e integrativo).

La commissione dei tecnici per questo collaudo è in attesa ancora di documenti vari (per esempio i cosiddetti collaudi tecnici e funzionali ancora mancanti), che dovrebbero arrivare entro il 15 novembre: con questi i tecnici della commissione potrebbero consegnare all'Azienda Riuniti la cosiddetta relazione finale per i punti a/b/c (ovvero quelli che per il certificato finale riguardano la parte puramente tecnica) ,con la quale, in teoria, si potrebbe anche ottenere l'accreditamento Asl, nell'arco di tempo di qualche settimana al massimo.


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