«Spegnere il riscaldamento nelle scuole?
Ma che Saitta spenga quello di casa sua»

«Sorprende che Saitta non sia stato capace, nel redigere il bilancio dell'ente che amministra, di pianificare le priorità in modo da garantire i servizi quali il riscaldamento nelle scuole, fondamentale in una provincia come quella di Torino» ironizza Pirovano.

Il presidente Ettore Pirovano risponde al presidente dell'Upi che minaccia di spegnere il riscaldamento alle scuole.

«Come presidente della Provincia di Bergamo e in accordo con il presidente della Provincia di Sondrio, Massimo Sertori, presidente dell'Unione delle Province Lombarde (Upl) – dichiara il presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano- mi dissocio dalle affermazioni fatte dal nuovo presidente dell'Unione delle province italiane (Upi), Antonio Saitta secondo il quale “le Province italiane decideranno a breve la chiusura dei riscaldamenti nelle scuole e, di conseguenza, l'estensione delle vacanze per gli studenti per protestare contro i tagli previsti dal governo».

«Tanto per cominciare Bergamo, come le altre 11 province lombarde, non fa più parte dell'UPI che abbiamo abbandonato per protesta nei confronti della gestione dal precedente presidente Castiglioni – rincara il presidente- . Quindi a Bergamo, pur continuando a protestare contro i tagli che penalizzano soprattutto le Province virtuose, in particolare quelle del Nord, continueremo a garantire i servizi essenziali ai cittadini».

«Sorprende che Saitta non sia stato capace, nel redigere il bilancio dell'ente che amministra, di pianificare le priorità in modo da garantire i servizi quali il riscaldamento nelle scuole, fondamentale in una provincia come quella di Torino - ironizza il presidente-. Che spenga il riscaldamento di casa sua! A Bergamo continuiamo a protestare contro la spending review e a impegnarci per la difesa del ruolo dell'Istituzione Provincia, ruolo previsto dalla Costituzione ma non spegneremo certo il riscaldamento alle scuole».

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