Bassa: abusa di un'operatrice
Paziente 53enne finisce in cella

Avrebbe aggredito un'operatrice di una struttura di ricovero per disabili nella Bassa, abusando di lei: accusato di violenza sessuale, in carcere è finito un 53enne marocchino, incensurato e da circa 22 anni regolarmente residente in Italia.

Avrebbe aggredito un'operatrice di una struttura di ricovero per disabili (sia fisici che psichici) nella Bassa, abusando di lei: accusato di violenza sessuale, in carcere è finito un cinquantatreenne marocchino, incensurato e da circa ventidue anni regolarmente residente in Italia, ospite della struttura per gravi problemi di salute.

Lunedì 19 novembre l'uomo, assistito dall'avvocato Rocco Lombardo, è stato interrogato in carcere a Bergamo dal giudice per le indagini preliminari Raffaella Mascarino, e ha respinto le accuse. I fatti contestati sarebbero avvenuti all'interno della struttura, nella notte tra venerdì e sabato.

Nella stanza dedicata agli operatori si trovava lì a dormire una 39enne, italiana. A un certo punto nel corso della notte, secondo quanto denunciato, la donna sarebbe stata svegliata dall'ingresso nella stanza del cinquantatreenne, che l'avrebbe subito aggredita: l'uomo, ha raccontato la trentanovenne, avrebbe abusato sessualmente di lei, prima di lasciarla nella stanza.

I carabinieri, chiamati dalla 39enne, hanno fatto visitare la donna al pronto soccorso e nel frattempo hanno provveduto a individuare e arrestare il marocchino, che è stato poi portato in carcere con l'accusa di violenza sessuale. Lunedì mattina il 53enne si è detto sconcertato per le accuse: viste le sue condizioni di salute, non avrebbe potuto nemmeno portare a termine un atto sessuale.

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