Trapianti per i venezuelani in Lombardia
Tra gli ospedali c'è anche Bergamo

Siglati venerdì, alla presenza dell'assessore alla Sanità della Regione Lombardia Mario Melazzini, protocolli di collaborazione biennale tra quattro strutture sanitarie lombarde di eccellenza, l'Associazione venezuelana per il trapianto di midollo osseo e la Petroleos de Venezuela.

Siglati venerdì, alla presenza dell'assessore alla Sanità della Regione Lombardia Mario Melazzini, protocolli di collaborazione biennale tra quattro strutture sanitarie lombarde di eccellenza, l'Associazione venezuelana per il trapianto di midollo osseo e la Petroleos de Venezuela.

Li hanno sottoscritti i rappresentanti degli ospedali San Gerardo di Monza (MB), San Matteo di Pavia - che avevano già avviato in passato rapporti di collaborazione con il Venezuela - gli Spedali Civili di Brescia e gli Ospedali Riuniti di Bergamo.

Per il Venezuela i sottoscrittori sono stati Mercedes Alvarez, presidente della Fundacion para el Trasplante de Medula Osea di Maracaibo, e Dario Merchan, presidente della Simon Bolivar Fundacion e vice presidente Affari istituzionali Cit Go Petroleum, filiale dell'industria Pdvsa (Petroleos de Venezuela Sociedad Anonima).

DA 14 A 44 TRAPIANTI POSSIBILI - L'obiettivo è offrire collaborazione e professionalità per effettuare fino a 44 trapianti l'anno a bambini e adulti venezuelani.
All'erogazione delle cure potrà aggiungersi la formazione di personale sanitario in Lombardia, nella prospettiva di una crescita del know how del personale medico venezuelano.
Il numero massimo complessivo annuo di trapianti passa, quindi, dai 14 previsti a 44, di cui 20 a Pavia, 10 a Bergamo, 10 a Brescia e 4 a Monza.

SISTEMA LOMBARDO RIFERIMENTO INTERNAZIONALE - "Per Regione Lombardia e per la nostra Sanità - ha commentato l'assessore Melazzini - da sempre esiste l'impegno a consolidare e a sviluppare rapporti di collaborazione con l'estero, non soltanto in Europa. Una scelta confortata dal fatto che molti sistemi sanitari si riferiscono a quello lombardo considerato una assoluta eccellenza a livello internazionale".

"Se poi consideriamo - ha aggiunto l'assessore Melazzini - che possiamo mettere a disposizione i nostri professionisti in campo ematologico ed emato-oncologico per curare soprattutto bambini, il rapporto di collaborazione acquista ancor più significato. Sono convinto che, proprio per gli effetti che un trasferimento in Lombardia può comportare per i piccoli pazienti e i loro familiari, con tempi anche molto lunghi, la soluzione migliore consista nell'inviare in Venezuela i nostri specialisti oppure ospitare qui personale sanitario da formare, affinché possa prestare, al rientro in Venezuela, le migliori cure sanitarie!".

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