Alpinisti, un vertice lunedì:
si decide la sorte delle ricerche

Lunedì mattina è atteso un vertice alla prefettura delle Hautes-Alpes, in Francia, per decidere se proseguire oppure no con le ricerche dei tre alpinisti dispersi: le speranze di trovarli vivi sono nulle, ma il vento potrebbe aver spazzato la montagna rivelando la posizione.

Lunedì mattina è atteso un vertice alla prefettura delle Hautes-Alpes, in Francia, per decidere se proseguire oppure no con le ricerche dei tre alpinisti dispersi: si tratta di Francesco Cantù, il primario di cardiologia dell'ospedale di Lecco, e in passato ai Riuniti di Bergamo, di Luca Gaggianese, anche lui bergamasco d'azione per aver operato con il Cesvi, e del genovese Damiano Barabino.

Il comandante dei soccorritori, Stephane Bozon, già sabato pomeriggio, dopo l'ennesimo giorno infruttuoso di ricerche, aveva comunicato ai familiari dei tre alpinisti che ormai le speranze di trovarli ancora vivi erano pari a zero. Colpa del freddo intenso e della mancanza di adeguate attrezzature per il bivacco.

Domenica poi il maltempo previsto sul massiccio des Écrins, in Francia, è puntualmente arrivato e ha impendito le ricerche per tutta la giornata. Sono invece emersi ulteriori dettagli sulle ricerche effettuate sabato: anche un esperto con strumentazione adeguata a captare le onde dei cellulari era salito sugli elicotteri che hanno perlustrato il massiccio francese, senza però ottenere alcun risultato.

In vista della possibile ripresa delle ricerche, la speranza espressa dai soccorritori è il forte vento che ha soffiato sulle Alpi francesi possa aver spostato il manto nevoso, rivelando almeno qualche traccia di dove si trovano gli alpinisti.

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