Africa Tremila, tanti successi:
anche un centro medico in India

Nella cornice del Castello della Marigolda di Curno si sono riuniti come da tradizione annuale, autorità, sostenitori, amici e volontari di Africa Tremila, per condividere, in un clima di festa, i risultati ottenuti e i progetti futuri.

Nella cornice del Castello della Marigolda di Curno si sono riuniti come da tradizione annuale, autorità, sostenitori, amici e volontari di Africa Tremila, per condividere, in un clima di festa, i risultati ottenuti e i progetti futuri.

L'associazione benefica Onlus, legata all'Associazione Artigiani di Bergamo e presieduta da Luciano Moscheni, dal 1995 è impegnata nella realizzazione di programmi umanitari per le popolazioni di Africa, Asia e America Latina.

Tra gli obiettivi raggiunti, illustrati dal presidente onorario Roby Spagnolo, spiccano quelli sanitari come l'apertura del centro medico in Laddakh (in India), ultimato lo scorso agosto, per portare cure ed assistenza ad oltre 10 mila rifugiati tibetani; il Primary Health Center “Fosco Maraini” realizzato nel villaggio di profughi di Choglamshar per i servizi di pronto intervento ed il “Tibet Medical Camp” rilevamento di dati epidemiologici sulle popolazioni tibetane in alta quota e ambulatorio specialistico per la diagnosi di cardiopatie.

Durante la serata, ampio spazio è stato dedicato alle testimonianze dei volontari di ritorno dal villaggio di Monkey Bay, nei pressi del lago Malawi, in Africa, dove le suore Sacramentine hanno realizzato una missione per l'accoglienza e la formazione delle giovani donne. Qui Africa Tremila ha inviato artigiani edili, idraulici ed elettricisti per assistere le fasi di impianto e sviluppo di un nuovo centro per l'accoglienza di bambini bisognosi. Ed è stato anche in occasione della cena benefica, che la Onlus ha potuto raccogliere una generosa donazione da destinare all'acquisto di un generatore per l'orfanotrofio.

Di particolare impatto la diretta telefonica dal Malawi con il dottor Carlo Spini, uno dei consiglieri di Africa Tremila, che da 12 anni si reca in Africa per concretizzare alcuni dei più importanti progetti della Ong. Ospite speciale della serata Suor Clea, testimone della miseria dello slum di Kibera, in Kenya, in cui vive circa un milione di persone e dove Africa Tremila sta attuando l'iniziativa di solidarietà denominata “Progetto Maurella”, già attiva in Madagascar e in Malawi da ben 4 anni, che ha consentito la distribuzione nel 2011 di ben 130 tonnellate di viveri in 7 distretti con i quali sono state salvate un migliaio di vite umane. Tra le numerose autorità intervenute, anche il presidente dell'Associazione Artigiani Angelo Carrara che ha espresso parole di sostegno e soddisfazione per i risultati raggiunti.

www.africatremila.it

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