Il vescovo con gli universitari
«Dalla cultura attingiamo risorse»

«Le università italiane hanno vissuto un anno duro, siamo carichi di stanchezza e preoccupati per il futuro». Così ha detto il rappresentante dell'Università al vescovo Beschi all'inizio della Messa di Natale in Città Alta.

«Le università italiane hanno vissuto un anno duro, siamo carichi di stanchezza e preoccupati per il futuro» dice il rappresentante dell'Università di Bergamo al vescovo Beschi all'inizio della Messa di Natale celebrata ieri sera nella chiesa di Sant'Andrea, in Città Alta.

Il vescovo ha avuto però per gli studenti e i loro professori parole di comprensione e di speranza insieme.

Commentando le Letture si è soffermato sul tema della stanchezza. «Ognuno di noi può dire molto su questa condizione. È stanchezza la fatica che si prova quando il nostro lavoro non porta risultati fuori e dentro di noi ma anche la confusione senza approdo che ci fa sentire vagabondi della vita, zingari dell'universo; ed è stanchezza anche la rassegnazione senza senso e la sofferenza senza speranza».

Ma mons. Beschi ha portato anche parole di fiducia: «In questi anni facciamo tutti fatica, negli ultimi tempi la fatica è sembrata toglierci ogni energia. Eppure io vedo nella vita di tanti quella cultura che traccia il volto del nostro Paese, quelle risorse a cui possiamo attingere ancora».

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