Far festa nei rifugi bergamaschi
Porte aperte per tutte le vacanze

Otto rifugi bergamaschi apriranno le porte durante il periodo natalizio. In totale sono 41 i rifugi lombardi pronti ad accogliere chi intende trascorrere un Natale o un Capodanno diverso dal solito.

Otto rifugi bergamaschi apriranno le porte durante il periodo natalizio. In totale sono 41 i rifugi lombardi pronti ad accogliere chi intende trascorrere un Natale o un Capodanno diverso dal solito.

L'iniziativa annunciata da Assorifugi (l'associazione che riunisce i rifugi delle province di Bergamo, Lecco, Sondrio, Brescia, Como e Varese) vede partecipare i bergamaschi Capanna 2000, Chalet dell'Aquila, Cimon della Bagozza, Gherardi, Monte Poieto, Olmo Rino, Terrerosse e Valle del Drago. Escursionisti più o meno esperti, ma anche famiglie, avranno la possibilità di trascorrere una giornata o un weekend alternativi, pernottando o mangiando in rifugio. Si potrà vivere la montagna a dicembre anche con lunghe camminate. Sul sito di Assorifugi è possibile consultare l'elenco delle strutture aperte e avere ulteriori informazioni.

Per l'ammodernamento strutturale dei rifugi, la Regione Lombardia ha pubblicato tre bandi tra il 2004 e il 2011. Sono stati messi a disposizione circa 7,5 milioni di euro e a beneficiarne sono state oltre 100 strutture. Il bando di otto anni fa metteva a disposizione 500mila euro e a beneficiarne sono stati 11 rifugi; nel 2006 3,5 milioni hanno finanziato 67 strutture e il bando dell'anno scorso prevedeva uno stanziamento di 3,4 milioni di cui hanno beneficiato 56 rifugi.

In tutti e tre i casi, ci sono state strutture bergamaschi che hanno usufruito del contributo regionale. Sempre per iniziativa del Pirellone, poi, è stata creata una rete di ostelli sul territorio regionale in modo da fare concorrenza ai Paesi europei a più antica tradizione. Al momento gli ostelli in rete sono 39 e la concentrazione maggiore è in provincia di Bergamo con 10 strutture: Central Hostel (Bergamo), Ostello Ca' Matta (Ponteranica), Ostello del Porto (Lovere), Ostello della gioventù (Bergamo), Ostello della gioventù Casa Corti (Valbondione), Ostello delle Tre corone (Trescore Balneario), Ostello di Cassiglio (Cassiglio), Ostello il sentiero (Corna Imagna), Ostello Molino di Basso (Torre Pallavicina), Ostello sull'Adda (Villa d'Adda). La Regione, anche in vista dei circa 20 milioni di visitatori previsti per l'Expo di Milano, ha deciso di puntare forte sugli ostelli e la dimostrazione è il bando di circa 23 milioni di euro, avviato dalla direzione generale Sport e giovani, per incrementare il numero degli ostelli sul territorio e per migliorare la qualità delle strutture già esistenti.

Con il bando sono stati finanziati 58 interventi che consentiranno, entro il 2014, di portare a oltre 80 gli ostelli in Lombardia e di aumentare i loro posti letto da 1.871 a circa 3.000. A fronte dell'intervento economico regionale va segnalato anche che i singoli beneficiari hanno messo a disposizione proprie risorse per un totale di circa 18 milioni di euro. Dunque in totale il recupero infrastrutturale supera i 40 milioni.

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