«Pochi certificati», esposto in Procura
L'Asl: tutto l'accreditato è in regola

«Risulta che l'Asl non disponga di numerosi certificati di corretta posa in opera per diverse opere degli edifici della nuova sede dell'ospedale Giovanni XXIII». Il Nursind ha così presentato un esposto in Procura. L'Asl replica: quanto accreditato è tutto regolare. E i Riuniti querelano per diffamazione.

«Da informazioni in nostro possesso ci risulta che l'Asl non disponga di numerosi certificati di corretta posa in opera per diverse opere degli edifici della nuova sede dell'ospedale Giovanni XXIII». Inizia così l'esposto alla Procura della repubblica di Bergamo firmato dal NurSind, il sindacato delle professioni infermieriestiche.

«Segnaliamo - prosegue l'esposto, indirizzato al procuratore capo Francesco Dettori, all'Asl e al comando dei Vigili del fuoco - che nelle sale operatorie dell'emodinamica risulta mancante l'impianto di aspirazione dei gas anestetici, di una presa di vuoto d'aria e di una presa di aria compressa».

«Si chiede inoltre - scrive il segretario provinciale del NurSind, Donato Carrara - di verificare se gli armadietti degli spogliatoi situati nel piano seminterrato abbiano le caratteristiche a norma di legge e se il numero di armadietti complessivo soddisfi la necessità del numero dei dipendenti dell'azienda tenuti al cambio divisa. A tutela dell'incolumità dei pazienti e degli operatori, chiediamo che vengano accertate le situazioni segnalate».

Da parte sua, l'Azienda sanitaria locale fa sapere che per il Papa Giovanni XXIII dispone di un certificato di collaudo complessivo emesso dalla competente Commissione di collaudo e di un certificato di agibilità complessiva emesso dall'Amministrazione comunale di Bergamo.

L'Asl ribadisce che la parte di nuovo ospedale accreditata all'utilizzo è circa l'80% della struttura esistente, percentuale per la quale c'è la copertura dei certificati necessari all'accreditamento.

Nello specifico, la sala operatoria di emodinamica cui fa riferimento il Nursind non fa parte di quanto accreditato, mentre il problema degli armadietti è direttamente in capo all'azienda ospedaliera che sembrerebbe comunque aver ottemperato a quanto previsto dalla legge.

C'è infine da registrare una nota degli ospedadli Riuniti. «L'Azienda ospedaliera ha appreso dai media che il sig. Donato Carrara, presidente provinciale del Nursind, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica, segnalando che "nelle sale operatorie dell'Emodinamica risulta mancante l'impianto di aspirazione dei gas anestetici, di una presa di vuoto d'aria e di una presa d'aria compressa". La Direzione ha dato mandato ai propri legali di querelare per diffamazione e procurato allarme il sig. Carrara, in quanto nelle tre sale operatorie accreditate dell'Emodinamica sono rispettati tutti i requisiti di legge e sono quindi utilizzabili. Nell'ambito delle corrette e proficue relazioni mantenute in questi mesi dalla Direzione con i rappresentanti dei lavoratori, si ritiene che questo comportamento travalichi i proficui rapporti sindacali e si configuri come inaccettabile e lesivo. L'Azienda ospedaliera si è quindi vista costretta, suo malgrado, a intervenire anche per via legale per rassicurare i pazienti, i loro familiari, gli operatori e tutti i cittadini sulla nuova struttura».

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