Furti, vandalismi e degrado
C'è da aver paura nelle stazioni

Furti, vandalismi, degrado, sporcizia, un senso di insicurezza crescente tra i pendolari che, in inverno, con il buio arrivano di mattina e sera a prendere il treno. È questa la situazione in cui si trovano le fermate ferroviarie della Bassa Bergamasca.

Furti, vandalismi, degrado, sporcizia, un senso di insicurezza crescente tra i pendolari che, in inverno, con il buio arrivano di mattina e sera a prendere il treno. È questa la situazione in cui si trovano le fermate ferroviarie di ArceneLevate e Stezzano e la stazione di Verdello-Dalmine lungo la linea ferroviaria Bergamo-Treviglio ovest.

Una situazione più o meno preoccupante a seconda dei paesi, che dopo la messa in esercizio nel 2009 delle tre fermate, Rfi (Rete ferroviaria italiana) si era impegnata a risolvere. In che modo? Prima di tutto con l'installazione della videosorveglianza sulle banchine ferroviarie, nei sottopassi e sulle lunghe rampe di accesso che molti pendolari con il buio hanno un certo timore a imboccare.

Impegni che però non sono ancora stati mantenuti, nonostante le continue sollecitazioni dei Comuni che alla fine hanno deciso di fare da sé. Almeno per quanto riguarda la parte delle fermate di loro competenza, ossia i parcheggi. In quello di Arcene, proprio in questi giorni, si è concluso il posizionamento di telecamere fisse e motorizzate deciso in seguito alle continue segnalazioni di furti di biciclette e autoradio delle auto parcheggiate.

Il Comune di Verdellino non conta nemmeno più i solleciti fatti a Rfi per l'installazione di occhi elettronici nel sottopasso della sua stazione di Verdello-Dalmine, dove si verificano spesso episodi di vandalismo e abbandono di rifiuti. Anche qui l'amministrazione comunale ha provveduto a installare nei due parcheggi, da un lato e l'altro dei binari, e nel piazzale di fronte all'ingresso delle stazione, telecamere fisse e motorizzate.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di lunedì 17 dicembre


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