Trasloco, ricoveri e dimissioni:
Il nuovo ospedale va già veloce

A 24 ore dal debutto della macchina complessa del trasferimento pazienti, il Papa Giovanni XXIII batte più di un record, quasi in contemporanea: accetta il primo paziente esterno in un reparto, l'Oncologia, e dimette un degente di Ematologia.

A 24 ore dal debutto della macchina complessa del trasferimento pazienti, il Papa Giovanni XXIII batte più di un record, quasi in contemporanea: accetta il primo paziente esterno in un reparto, l'Oncologia, che è già operativo nella sua totalità, compresi gli ambulatori e i day hospital, e dimette un degente di Ematologia appena trasferito da largo Barozzi.

Matteo Cottini, 39 anni, impiegato, di Melzo, malato di leucemia, ieri poco prima di pranzo era nella sua camera con vista su Città Alta, e aspettava il fratello: «Torno a casa, i valori dei miei globuli bianchi sono rientrati, e i medici ritengono che possa uscire. Ho passato solo una notte qui, mi avevano ricoverato per un ciclo di terapie e una serie di controlli nei vecchi Riuniti e quindi mi sono trovato degente proprio a cavallo del trasloco. Che esperienza, però, la prima notte in questa splendida stanza, una notte quasi romantica: guardare Città Alta dal mio letto, le luci sui colli innevati come in un presepe, mi hanno addolcito il cuore. Ecco, l'unica cosa che manca è la televisione, è davvero pesante far trascorrere il tempo quando si è da soli, in una stanza».

Continuano i tempi sprint per il trasferimento dei malati dai vecchi Ospedali Riuniti al nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII: ieri, secondo giorno, ed era festivo, quindi con traffico ridottissimo e anche un po' di sole, dalle 8,30 alle 12,25 sono stati trasferiti 49 pazienti. Il più giovane un bambino di 10 anni e la più anziana una donna di 87.

Con i 69 spostati il primo giorno di trasloco si è arrivati a quota 118 degenti nella nuova struttura (compreso un paziente già dimesso da Ematologia e un nuovo ricovero esterno in Oncologia). Oggi, lunedì, giornata di ripresa lavorativa e di ritorno a scuola (molte chiuse sabato per la nevicata) si spostano altri 52 pazienti, ma il primo convoglio anziché alle 8,30 (o anche qualche minuto prima) partirà alle 8,45 da largo Barozzi, per permettere alla polizia municipale, che sta supportando la macchina organizzativa del trasferimento malati, di concludere il servizio di presidio nelle scuole.

E trasferire i pazienti dai vecchi Riuniti solo dopo l'inizio delle lezioni nelle scuole è un accorgimento per scongiurare problemi di viabilità. Oggi, dalle 8,45 quindi, verranno trasferiti i pazienti delle Unità di Chirurgia 1, Chirurgia 3, Chirurgia toracica, Urologia, Gastroenterologia 1 e 2 e Pneumologia, e verrà attivata una terza sala operatoria.

Leggi di più su L'Eco di lunedì 17 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA