Cede la strada provinciale
Allarme a Valsecca

Un tratto di circa 300 metri della strada provinciale che collega Sant'Omobono a Valsecca, per poi salire verso Costa Imagna e Valcava, è diventato pericoloso. A segnalarlo i residenti e le amministrazioni locali della zona.

Un tratto di circa 300 metri della strada provinciale che collega Sant'Omobono a Valsecca, per poi salire verso Costa Imagna e Valcava, è diventato pericoloso. In più punti, infatti, è visibile un progressivo e preoccupante abbassamento della carreggiata che coinvolge la sottostante muratura di contenimento. L'allarme arriva anche da diversi residenti. La situazione di pericolo interessa i comuni di Sant'Omobono e Valsecca.

Più precisamente le crepe nell'asfalto e l'abbassamento della strada si notano tra il chilometro 24,600 e 24,900. Sono numerosi i cittadini che hanno segnalato alle amministrazioni comunali, alla Provincia e anche al nostro giornale le pericolose crepe sulla carreggiata. «A settembre abbiamo comunicato questa condizioni di pericolo sulla provinciale al settore Viabilità e trasporti della Provincia di Bergamo e al Comune di San'Omobono chiedendo di effettuare un sopralluogo – dice il sindaco di Valsecca Giovanni Bottani – spiegando la gravità del problema viario sulla nostra provinciale. Ed evidenziando che il tratto di strada in questione costituisce l'unica arteria di collegamento tra il nostro comune e Sant'Omobono e su di essa transitano giornalmente gli abitanti di Valsecca per recarsi ai luoghi di lavoro piuttosto che gli alunni delle scuole, obbligati a recarsi in plessi scolastici ubicati fuori dal territorio comunale, Sant'Omobono e Bergamo. In qualità di amministratore – ha aggiunto il sindaco – comprendo benissimo le contingenti difficoltà di tipo economico di cui versa l'ente provinciale, tuttavia non posso esimermi dalle mie responsabilità istituzionali ignorando le giustificate preoccupazioni dei miei concittadini circa l'inarrestabile peggioramento delle condizioni statiche di un tratto stradale di fondamentale importanza per il comune di Valsecca».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 2 gennaio

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