Incidente mortale a Pescara
Guidava senegalese di Bergamo

L'auto si è ribaltata e una donna è morta a Pescara. Alla guida delle vettura, dove tra l'altro viaggiavano in sette, un senegalese residente a Bergamo, che si è anche rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per verificare il suo tasso alcolemico nel sangue.

Saranno le indagini della Polizia municipale di Pescara, tuttora in corso, a dover fare piena luce sul tragico incidente stradale che nella mattina di martedì 1° gennaio ha funestato l'arrivo del nuovo anno. Un incidente purtroppo costato la vita a una giovane di soli 39 anni, mentre altri tre ragazzi sono ricoverati in ospedale per le varie fratture, e tre sono stati dimessi. Tutti sono di nazionalità straniera e, peraltro, tre di essi sono piantonati in ospedale e in Questura in quanto privi del permesso di soggiorno e dunque già colpiti da provvedimenti di via obbligatorio.

Per l'automobilista della vettura, uno dei tre giovani ricoverato in ospedale, è già scattata anche la denuncia per omicidio colposo: il ragazzo, di origini senegalesi e residente a Bergamo, si è anche rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per verificare il tasso alcolemico nel sangue subito dopo l'incidente.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, operata dal Nucleo infortunistica della Polizia municipale di Pescara, l'incidente si è verificato intorno alle 7.55 del 1° gennaio: il veicolo, una Y10, in cui viaggiavano in 7 - due sui sedili anteriori, cinque su quelli posteriori - stava percorrendo una via che costeggia la Casa Circondariale di San Donato, quando ha inspiegabilmente sbandato. Dopo essersi messa di traverso, la macchina si è ribaltata finendo la sua corsa con la fiancata destra, quella del lato passeggero, schiacciata contro un albero.
Sul sedile anteriore del passeggero viaggiava una giovane donna morta sul colpo, Kanyshay Kalilova, 39 anni, originaria della città di Sokuluk, in Kazakistan, ma residente a Silvi. Dopo i primi interrogatori, alla guida del veicolo è risultato M.N., 32 anni, originario del Senegal, e residente a Bergamo, in via Morino: l'uomo, all'arrivo dei soccorsi e della Polizia municipale, ha rifiutato di sottoporsi all'alcoltest, e contro di lui, ora ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale civile di Pescara in prognosi riservata, è già scattata l'accusa di omicidio colposo.

Ricoverato in Ortopedia con una prognosi di 40 giorni anche N.M., anch'egli 32 anni, originario del Kenya, senza domicilio, ma in possesso del permesso di soggiorno. Ricoverata in Ortopedia anche una seconda donna, S.W.N., 21 anni, originaria del Kenya, con frattura del bacino, una dei tre priva di permesso di soggiorno e ora piantonata in ospedale. Infine è stato medicato e rimandato a casa, a Pescara, con una prognosi di 7 giorni, N.N., originario del Kenya, di 26 anni; mentre sono piantonati in Questura in quanto privi di permesso di soggiorno, una terza ragazza, G.K., di 26 anni, ed E.M.N., uomo, 23 anni, entrambi del Kenya, usciti illesi dal drammatico incidente, e ora colpiti da provvedimento di Via.

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