Rifiuti e aumenti della Tares
«Butterò tutto nel sacco nero»

«Chi me lo fa fare di perdere tempo a differenziare i rifiuti se poi, nonostante l'impegno dei cittadini abbia portato Bergamo a essere una delle città più virtuose, mi beccherò l'aumento della Tares». È lo sfogo di un nostro lettore.

«Chi me lo fa fare di perdere tempo a differenziare i rifiuti se poi, nonostante l'impegno dei cittadini abbia portato Bergamo a essere una delle città più virtuose, mi beccherò l'aumento della Tares». È lo sfogo di un nostro lettore.

Come noto il 2013 ha portato anche il nuovo balzello della Tares, acronimo di Tributo comunale sui rifiuti e servizi, che comporterà un indiscriminato aumento di 30 centesimi al metro quadrato (tradotto in almeno altri 45 euro all'anno per un appartamento di 150 metri). Un altro salasso che non tiene conto dell'impegno degli utenti.

«Ho iniziato a differenziare i rifiuti tanti anni fa - ci scrive Andrea - quando tutti buttavano tutto nei sacchi della spazzatura. In casa avevamo tre o quattro scatoloni, per la carta, il vetro, il ferro. Le lattine le davamo all'Aido. Il resto lo portavamo dallo straccivendolo».

«Sono cresciuto con questa cultura: anche se nessuno mi obbligava, negli anni '80 avevo fatto arrivare un bidone da compostaggio dall'estero. L'ho poi cambiato, ma lo uso tutt'ora per scarti di cucina, erba e foglie del giardino».

«Adesso - conclude Andrea - mi sono veramente scocciato: alla faccia delle promesse (ci avevano detto "differenziate di più e diminuiremo il costo") ci rifilano questa tassa sulla tassa. Caro Comune, ho veramente tanta voglia di buttare tutto nel sacco nero. E manda pure a controllare, non lo lascerò certo davanti a casa... ».

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