Aumento dell'acqua non dovuto
Arrivano i rimborsi alle famiglie

Arriva il rimborso per l'aumento dell'acqua non dovuto. Verrà restituito ai cittadini quanto pagato di più nelle bollette per 6 mesi, dal 21 luglio al 31 dicembre 2011. Pochi euro (4 o 5 a famiglia), ma messi insieme fanno una bella cifra.

Arriva il rimborso per l'aumento dell'acqua non dovuto. Verrà restituito ai cittadini quanto pagato di più nelle bollette per sei mesi, dal 21 luglio al 31 dicembre 2011. Dovrebbero essere pochi euro (4, 5 euro a famiglia), ma che fanno una bella cifra (ci si aggira sul milione) per Uniacque, il gestore unico che serve più di 220.000 utenze: oltre alle 170.000 utenze «storiche», da dicembre anche le 54.000 ex Bas ovvero la città e altri 32 comuni.

Se all'utente non cambierà nulla, il contraccolpo semmai ci sarà per la società che gestisce il servizio idrico, già alle prese con un bilancio tutt'altro che florido.

Il rimborso arriva per effetto del referendum sull'acqua del giugno 2011 che ha deciso che la quota pagata ai gestori dei servizi idrici per gli investimento fatti – il 7% di «remunerazione del capitale investito» – va abrogata.

Quel 7% è stato eliminato dal calcolo della tariffa con il nuovo regolamento che è valido dal primo gennaio 2012. Ma sul limbo normativo, i sei mesi tra l'abrogazione e l'entrata in vigore delle nuove leggi, si è pronunciato il Consiglio di Stato, a cui l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (che da marzo 2012 ha la competenza anche per l'acqua) ha chiesto un parere.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 2 febbraio

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