Loreto e S. Lucia senza pullman
I residenti tornano alla carica

Residenti, mondo della scuola, piscine, parrocchia, volontariato: a Loreto e nel quartiere Santa Lucia si stanno mobilitando un po' tutti contro la decisione che, dopo il trasferimento degll'ospedale, ha portato alla soppressione dei pullman Atb.

Residenti, mondo della scuola, piscine, parrocchia, volontariato: a Loreto e nel quartiere Santa Lucia si stanno mobilitando un po' tutti contro la decisione che, dopo il trasferimento degll'ospedale, ha portato alla soppressione dei pullman Atb.

In un comunicato il Comitato genitori Santa Lucia invita tutti a partecipare (sede della Circoscrizione 2, giovedì 7 febbraio 2013, ore 20.30) all'incontro sul problema della mobilità nei quartieri di Loreto e Santa Lucia: per parlare della soppressione delle linee Atb e della salvaguardia del diritto al trasporto pubblico in un'area a rischio. Sarà un confronto tra cittadini e amministratori.

«A seguito dell'incontro di sabato 26 gennaio u.s. - scrivono - è stato indetto un nuovo incontro in Circoscrizione 2 alla presenza dell'Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo, Avv. Ceci e del Direttore Generale di ATB, Dott,. Scarfone, per un confronto con la cittadinanza, in particolare con i residenti e i frequentatori dell'area cittadina dei quartieri di Loreto e Santa Lucia.

Questi ultimi stanno già vivendo un momento di disagio per il trasferimento degli Ospedali Riuniti di Bergamo e si sono visti anche sopprimere contestualmente e senza adeguato preavviso i servizi pubblici di mobilità essenziali a garantire gli spostamenti all'interno dell'area, per una mera valutazione economica, senza tener conto delle esigenze di vita, di relazioni e di fruibilità dei servizi essenziali esistenti nella zona.

Dall'incontro del prossimo 7 febbraio tutti i rappresentanti delle realtà presenti nell'area (scuola, piscine, parrocchia, volontariato) e i cittadini interessati si attendono di ricevere delle risposte concrete e delle soluzioni accettabili a questo problema, che ha acuito le preoccupazioni derivanti dall'incerto futuro dell'area ex Ospedali Riuniti di Bergamo.

La necessità è quindi di tutelare non solo i residenti, che si sono visti privare dei servizi pubblici essenziali di mobilità (in particolare l'utenza scolastica), ma anche tutelare il diritto al trasporto pubblico di tutti coloro che gravitano intorno alla vita sociale del quartiere, con particolare attenzione agli importanti centri di aggregazione presenti nella zona, quali la parrocchia (con le sue strutture di accoglienza dei familiari dei malati e trapiantati) e l'impianto sportivo Italcementi, unico impianto pubblico in città per praticare gli sport acquatici».

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