Formigoni, addio al Pirellone
«Lasciamo un bilancio in ordine»

«Dopo 18 anni di governo, lasciamo un bilancio coi conti in ordine, con una situazione di equilibrio, senza buchi nè nel bilancio della Regione Lombardia nè altrove». Così il governatore uscente della Lombardia, Roberto Formigoni, nella conferenza stampa di fine mandato.

E' una "macchina regionale efficiente e virtuosa" quella che il presidente Roberto Formigoni si appresta, dopo 18 anni di governo, ad affidare al suo successore Roberto Maroni. Formigoni ha sottolineato di farlo "con gioia", dato che il nuovo presidente guiderà una coalizione di centro-destra.

TRIPLICE CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ - Il passaggio delle consegne, come ha spiegato Formigoni nella conferenza stampa di oggi, in cui era affiancato dal vice presidente Andrea Gibelli e dall'assessore al Bilancio Romano Colozzi, "è idealmente suggellato da una triplice certificazione di qualità e affidabilità prodotta da tre autorevoli enti terzi e indipendenti, vale a dire la Corte dei Conti, Moody's e Deloitte&Touche spa". Gli apprezzamenti più significativi riguardano l'equilibrio di bilancio e la solidità finanziaria della Regione, come pure delle Aziende sanitarie e ospedaliere e delle società partecipate; la qualità e l'adeguatezza del sistema sanitario; la velocità di pagamento dei fornitori (60 giorni a fronte di una media nazionale di 1 anno); il sistema dei controlli; gli investimenti (658 milioni nel 2012) con risorse proprie, nonostante i tempi di crisi; la razionalizzazione del personale, che dal 1995 al 2010 è diminuito del 30 per cento, mentre i dirigenti sono diminuiti del 54 per cento. "Oggi la Lombardia ha un dipendente ogni 3300 abitanti - ha sottolineato il presidente - il rapporto di gran lunga più virtuoso in Italia".

LO STATO DELL'ARTE - La prossima Giunta regionale avrà inoltre a disposizione un dettagliato e corposo strumento di conoscenza dello stato dell'arte delle risorse e delle politiche concluse, in atto o in progetto, della Regione Lombardia, grazie al quale potrà da subito mandare a regime la sua azione di governo. "Proseguendo quello che c'è da proseguire - ha sottolineato Formigoni - e anche naturalmente innovando. Anzi, l'introduzione di novità è assolutamente necessaria e auspicabile per far fronte alla gravissima crisi economica". Questo strumento è costituito da tre ponderosi documenti (tutti on line sul sito della Regione): la Relazione di fine legislatura (435 pagine), il Rendiconto finanziario 2012 (varato in tempi record, con largo anticipo sulla scadenza di legge del 30 aprile) e la Ricognizione sullo stato di avanzamento degli obiettivi (un corpus di oltre 50 comunicazioni di Giunta prodotte dagli 11 Assessorati).

La Relazione di fine legislatura rendiconta, con la massima trasparenza, la situazione attuale della Regione e delle sue finanze, le attività svolte in questi 3 anni (2010-2013) e lo stato di avanzamento del Piano regionale di sviluppo (Prs).

LA CORTE DEI CONTI - La Relazione è stata inviata alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, che ha già rilasciato proprie valutazioni con molti passaggi che sottolineano aspetti di virtuosità di Regione Lombardia. Eccone alcuni. Si afferma che il Programma regionale è stato adeguatamente realizzato: "Tenuto conto del prematuro termine della legislatura, il giudizio circa l'effettivo perseguimento delle linee programmatorie contenute nel Prs va espresso in termini di sostanziale coerenza con gli obiettivi di mandato dichiarati". Si "esprime apprezzamento per l'operato del Comitato dei controlli: emergono verifiche puntuali e approfondite, da cui appare ragionevole desumere un'effettiva indipendenza".

PROFILO FINANZIARIO - Quanto al profilo finanziario "emerge un quadro positivo. Le manovre di bilancio sono state varate in tempo utile per addivenire all'approvazione della legge finanziaria e del bilancio di previsione, senza ricorrere all'esercizio provvisorio. I principali aspetti di virtuosità sono rappresentati dall'attenta gestione del debito e della cassa, nonché dalla prudente sottostima in via previsionale delle entrate diverse dal debito".

SISTEMA SANITARIO - La Corte riconosce "solidità del sistema finanziario sanitario regionale, dovuto sia alla capacità programmatoria sia all'efficienza gestionale, che è già stata riscontrata negli esercizi precedenti nei quali il risultato economico è sempre stato positivo. Al risultato economico positivo si accompagna un sistema sanitario che sembra rispondere in modo adeguato alle aspettative dei cittadini".

BEST PRACTICES DA SEGUIRE - La stessa Corte ha anche apprezzato alcune innovazioni adottate da Regione Lombardia, indicandole come best practices da seguire: i tempi di pagamento dei fornitori regionali, di fatto contenuti entro 60 giorni; il contenimento delle spese di personale e la costante riduzione nel tempo delle dotazioni organiche per rendere strutturali i risparmi; l'istituzione del Fondo Sociosanitario, che ha permesso di pagare i fornitori della sanità entro 60 giorni a fronte di una media nazionale di circa 1 anno, con punte superiori ai 2 anni; l'attuazione del 'Patto di stabilità territoriale', per sostenere in maniera sussidiaria le esigenze finanziarie degli Enti locali lombardi: dal 2011 al 2013, oltre 400 milioni di euro.

MOODY'S - L'agenzia internazionale di rating attribuisce alla nostra Regione un rating superiore alla Repubblica italiana, e ciò costituisce un evento eccezionale nel panorama europeo.

Con un'aggiudicazione tramite gara Regione Lombardia ha affidato a una società terza e indipendente la verifica approfondita sui processi e sulle principali poste di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari, anche sui dati di Asl, Aziende ospedaliere e società controllate. Si tratta di Deloitte & Touche S.p.A. La relazione di Deloitte (oltre 200 pagine) ribadisce tutti gli elementi di virtuosità di Regione Lombardia: a conclusione di questi 18 anni di Giunte presiedute da Formigoni, si trova - caso più unico che raro - un bilancio sano, in equilibrio e senza buchi. E ciò sia nell'amministrazione regionale in quanto tale, sia nelle aziende sanitarie, ospedaliere e società partecipate (a differenza di altre Regioni). In sintesi le risultanze della verifica contabile dicono quanto segue.

SISTEMA DEI CONTROLLI - Nessuna significativa criticità riguardo il sistema di controllo interno. Analizzando le principali procedure del sistema dei controlli interni sulla struttura audit interno, audit sistema regionale (Sireg) e comitato dei controlli, non è stata rilevata nessuna criticità.

RENDICONTO FINANZIARIO - Anche qui nessuna criticità rilevata. Né circa l'affidabilità del sistema informativo a supporto del bilancio, né riguardo la verifica sulle voci del rendiconto regionale riferite agli esercizi 2010, 2011 e 2012 (in fase di chiusura). La verifica delle principali voci contabili conferma la veridicità delle risultanze di bilancio a certificazione che non ci sono buchi nei conti.

PASSAGGIO ALLA X LEGISLATURA - Per agevolare l'insediamento del nuovo presidente, nelle scorse settimane, la Giunta e gli uffici hanno svolto una dettagliata ricognizione dello stato di avanzamento degli obiettivi più significativi e strategici del Programma regionale di sviluppo. Sono state prodotte oltre 50 comunicazioni di Giunta sulle principali tematiche, dettagliando quanto realizzato, quanto già avviato ma non ancora perfezionato, e così via, così da lasciare ai nuovi amministratori un quadro completo.

RENDICONTO 2012 - Uno degli ultimi atti che viene segnalato dall'attuale Giunta è il rendiconto dell'esercizio finanziario 2012, realizzato in tempi record rispetto alla scadenza del 30 aprile, che sarà formalmente approvato dalla nuova Amministrazione. Esso testimonia l'impegno della Regione nel miglioramento dei fondamentali di bilancio anche in questo periodo di ristrettezze di risorse, senza mortificare gli investimenti necessari al sostegno dell'economia del territorio lombardo.

INVESTIMENTI - Nel 2012 i 658 milioni di euro di investimenti effettuati sono stati completamente autofinanziati, facendo leva sulle sole entrate proprie e sul contenimento delle spese. Dal 1995 al 2012 Regione Lombardia ha sostenuto complessivamente 14,3 miliardi di interventi, dei quali circa il 74 per cento finanziati con risparmi di spesa corrente e solamente il 26 per cento facendo ricorso a debito potenziale e contratto.

IL PERSONALE - È diminuito del 30% dal 1995 al 2010; i dirigenti, nello stesso periodo, sono diminuiti del 54 per cento. la Lombardia ha il minor numero di dipendenti rispetto agli abitanti (1 dipendente ogni 3.300 abitanti, metà della media nazionale). Se tutte le Amministrazioni pubbliche si fossero comportate così, il risparmio sarebbe stato di 41 miliardi di euro.

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