Circoscrizioni estinte? No
Torneranno a essere sette

Tenetevi forte. Li davano in via d'estinzione, praticamente morti, e invece eccoli lì: non proprio pimpanti, ma comunque tutt'altro che spacciati. Se la bozza sul nuovo regolamento delle Circoscrizioni verrà approvata, i parlamentini torneranno a essere sette.

Tenetevi forte. Li davano in via d'estinzione, praticamente morti, e invece eccoli lì: non proprio pimpanti, ma comunque tutt'altro che spacciati. Se la bozza sul nuovo regolamento delle Circoscrizioni verrà approvata, secondo la proposta che Francesco Benigni, consigliere delegato sullo stesso tema dal sindaco, ha predisposto, i parlamentini torneranno a essere sette, ovvero quelli che erano sempre stati. Profondamente rivisti rispetto alla loro versione storica, ma comunque legati al territorio secondo la suddivisione tradizionale.

«L'idea - spiega Benigni - è quella di proporre dei consigli di partecipazione territoriale che ricalchino i confini delle circoscrizioni prima della loro riduzione a tre nel 2009. Come vuole la nuova normativa non è previsto alcun compenso o indennità, mentre sull'elezione stiamo valutando due ipotesi: voto diretto entro 90 giorni dall'insediamento del Consiglio comunale per l'impossibilità di farlo coincidere con la tornata amministrativa, oppure nomina indiretta da parte del Consiglio con una distribuzione dei seggi proporzionale ai risultati ottenuti da ciascuna lista nelle singole zone».

«Personalmente – aggiunge Benigni – sono più propenso a quest'ultima ipotesi, perché laddove si è adottato il suffragio diretto l'affluenza si è rivelata molto bassa (tra il 5 e il 15%, ndr), la designazione da parte del Consiglio garantirebbe quantomeno la scelta di persone già impegnate in associazioni e sul territorio». Peccato che su questa eventualità però la strada sia in salita visto che già nei mesi scorsi le minoranze si erano dette non proprio entusiaste. Vedremo nei prossimi giorni quando, la proposta verrà sottoposta ai capigruppo e quindi al Consiglio comunale.

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