Ospedale, blitz al parcheggio
La questura: area da recintare

Il blitz è scattato all'alba di mercoledì 10 aprile, impegnando polizia, carabinieri e vigili. Una dozzina di questuanti e posteggiatori abusivi sono stati allontanati dal parcheggio del nuovo ospedale, anche a seguito delle numerose lamentele.

Il blitz è scattato all'alba di ieri, impegnando polizia, carabinieri e vigili. Una dozzina di questuanti e posteggiatori abusivi sono stati allontanati dal parcheggio del nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII, anche a seguito delle numerose lamentele dei visitatori della struttura sanitaria.

Un blitz che non è culminato con multe nei confronti degli extracomunitari né con sequestri di merce, visto che gli immigrati non sono stati sorpresi nel vendere nulla e nemmeno nel chiedere l'elemosina. Prima dell'intervento delle forze dell'ordine, in questura si è svolto un tavolo tecnico al quale è stata invitata anche la ditta che gestisce il parcheggio: il gestore è stato invitato dalla polizia a prendere provvedimenti per misure di sicurezza preventiva.

In pratica gli è stato detto che l'area dovrà essere recintata per evitare l'ingresso degli extracomunitari che, come riferito da decine di automobilisti, in qualche modo infastidiscono chi lascia la propria auto, chiedendo la questua oppure tentando di vendere qualcosa. La loro presenza è andata crescendo dopo l'apertura del parcheggio, così ieri mattina le forze dell'ordine hanno deciso di porre un freno con un intervento di tipo repressivo.

Ma la stessa polizia ha poi spiegato che, accanto a questi blitz, servono anche misure di natura preventiva, per evitare l'ingresso degli abusivi nell'area: aspetto che dovrà risolvere la ditta che gestisce il parcheggio, probabilmente attraverso la recinzione della zona.

Dodici gli stranieri sorpresi all'interno della struttura senza che potessero giustificare la propria presenza: si tratta di 9 cittadini di origine senegalese e di 3 romeni, una delle quali donne. Nei confronti di quest'ultima, che ha 38 anni, è stato poi emesso un foglio di via obbligatorio, così come nei confronti di un senegalese di 32 anni.

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