Tragedia sfiorata a Locatello:
picchia cognata e brucia due auto

Poteva trasformarsi in tragedia il gesto di un trentacinquenne di Locatello che domenica verso le 12,30 prima ha malmenato la cognata, mamma di 9 figli, poi ha usato una tanica di benzina per bruciarle l'auto, una Fiat Ulisse, parcheggiata nei garage di un vicino.

Poteva trasformarsi in tragedia il gesto di un trentacinquenne di Locatello che domenica verso le 12,30 prima ha malmenato la cognata, mamma di 9 figli, poi ha usato una tanica di benzina per bruciarle l'auto, una Fiat Ulisse, parcheggiata nei garage di un vicino.

Le fiamme hanno distrutto anche il mezzo del proprietario della casa, un Peugeot Berlingò che si trovava vicino al monovolume. Il fuoco ha quindi bruciato travi in legno e attrezzature varie per un danno complessivo che potrebbe aggirarsi intorno a 50.000 euro.

Numerose le persone che hanno raggiunto la casa di Galdino Rota per seguire le operazioni di spegnimento e alcune, tra le quali anche il parroco don Paolo Riva, hanno aiutato a rimuovere il materiale dai garage. L'incendio è stato spento dai vigili del fuoco di Clusone e Merate. Sul posto due ambulanze: una ha trasportato al Policlinico San Pietro la donna aggredita, che lamentava lividi e dolori alla schiena. Al Pronto soccorso è stata curata e verso sera è stata dimessa. L'altra ambulanza ha portato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo il trentacinquenne, poi portato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Lecco.

Il sindaco Mario Locatelli ha seguito via cellulare la situazione e commenta: «È da qualche anno che seguiamo questo problema e i servizi sociali a livello di valle e provinciale sono informati. Si è sfiorata la tragedia, spero che, da parte degli organi sociali e sanitari preposti, ci sia un intervento concreto e risolutivo».

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