Il nonno di Elisa era preoccupato
«Avevamo paura per la piccola»

Negli ultimi tempi la preoccupazione per il disagio psichico che affliggeva Alessia Olimpo si era fatta più forte in chi le stava intorno. Il suocero, Guido Calderoli: «Temevamo potenziali pericoli per la piccola Elisa», ha dichiarato.

Negli ultimi tempi la preoccupazione per il disagio psichico che affliggeva Alessia Olimpo si era fatta più forte in chi le stava intorno, soprattutto nel marito Alberto Calderoli e nel suocero, Guido Calderoli. «Temevamo potenziali pericoli per la piccola Elisa», ha dichiarato il nonno della piccola.

Solo poche settimane prima della tragedia, stando ad alcune testimonianze, Alberto Calderoli e la moglie Alessia avevano deciso di affidare la bambina per alcune ore al giorno ad un asilo nido (nonostante mamma Alessia non lavorasse più da tempo) con l'intento di sgravare la donna e – almeno così si augurava il marito – offrirle il tempo necessario per curarsi.

Alessia Olimpo, stando alla versione di Alberto Calderoli, invece negava di avere bisogno di aiuto. La frequenza con cui Alessia dava segni di squilibrio si erano però intensificati: «A tal punto – afferma il suocero, Guido Calderoli – che mio figlio era arrivato persino a registrarla, nei suoi sfoghi. Abbiamo dato tutto questo materiale alla polizia».

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