«Alessia era ossessionata:
temeva di perdere la sua bimba»

«Alessia era ossessionata dall'idea che le volessero portare via la bambina. Per questo, credo, quando ha deciso di togliersi la vita ha voluto portare con sè anche la piccola». A parlare è un'amica di Alessia Olimpo, con cui la mamma di Monterosso si era più volte confidata.

«Alessia era ossessionata dall'idea che le volessero portare via la bambina. Per questo, credo, quando ha deciso di togliersi la vita ha voluto portare con sè anche la piccola». A parlare è un'amica di Alessia Olimpo, con cui la mamma di Monterosso si era più volte confidata.

«Da quando erano cominciate le sue crisi depressive e i familiari cercavano di convicerla a farsi curare, lei aveva inteso questi tentativi come un modo per toglierle la patria potestà su Elisa. Questo era diventato il suo pensiero fisso e deve aver sofferto tantissimo per decidere di compiere quel gesto così tragico».

Che Alessia Olimpo, la mamma di 36 anni che sabato scorso ha ucciso a coltellate la figlia di 18 mesi e si è tagliata la gola, avesse dei problemi lo conferma anche una vicina di casa, una delle poche persone con cui la donna aveva stretto amicizia e che le dava una mano anche con la bimba.

«Alessia era una ragazza magnifica ma stava male, era depressa ed era dfficile da curare». «Adorava la sua bambina – aggiunge il parroco, don Remo Luiselli – e anche a me aveva manifestato il timore che volessero portargliela via. È l'unica spiegazione per quello che ha fatto». Don Remo aveva preparato i coniugi al matrimonio e conosceva bene la situazione familiare.

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