Romano, accusato di furti in ditta
l'assessore Zanardini si autosospende

Zanardini si è autosospeso dalla carica di assessore alla Sicurezza di Romano. La notizia è stata data ieri sera dal sindaco Michele Lamera in apertura della seduta del Consiglio comunale dedicata al bilancio.

Zanardini si è autosospeso dalla carica di assessore alla Sicurezza di Romano. La notizia è stata data ieri sera dal sindaco Michele Lamera in apertura della seduta del Consiglio comunale dedicata al bilancio. Il sindaco ha sottolineato di aver preso atto della scelta di Zanardini pur ribadendo la sua fiducia nella persona. Le deleghe alla Sicurezza e alla Protezione civile verranno quindi assunte dallo stesso Lamera. L'assessore Zanardini è finito nell'occhio del ciclone in seguito a una denuncia per furto da parte dai responsabili dell'azienda dove lavorava: la «Rubini sintered srl».

Nella ditta di Cortenuova produttrice di ingranaggi meccanici, sarebbe sparita materia prima per la lavorazione. Ai carabinieri è stata sporta una denuncia per episodi accaduti tra il 2010 e il febbraio di quest'anno. Oltre a Marco Zanardini è finito nei guai anche il fratello Giampietro, entrambi sono accusati di furto: Marco era stato licenziato mentre il fratello aveva rassegnato le dimissioni.

I due fratelli Zanardini, tramite il loro legale, si sono dichiarati estranei ai fatti respingendo ogni accusa. Inoltre Marco Zanardini ha impugnato il suo licenziamento davanti al tribunale del lavoro. Voci e opportunità La notizia ha destato parecchio clamore a Romano e non poche perplessità sul fronte politico, anche se le minoranze non hanno attaccato a testa bassa. Il Pd e le tre liste civiche all'opposizione hanno mantenuto una linea garantista nei confronti di Zanardini, invitando comunque il sindaco Lamera a fare delle valutazioni di opportunità sull'assegnazione delle deleghe. Ieri sera dopo la comunicazione del sindaco non c'è stato dibattito.

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